Il tempo pasquale è ormai trascorso, ma mi capita di ripensare spesso al suggestivo episodio della Cena in Emmaus (a lato, il dipinto del Caravaggio) . Questa lettura, e una frase di don Antonio Mazzi a proposito delle assassine di suor Maria Laura Mainetti , che presto assurgerà agli onori degli altari " Stanno redimendosi, ma il significato della beatitudine è totalmente estraneo alla loro cultura" ) mi hanno spinta a formulare qualche domanda in libertà, forse illogica, confusa. ( La Resurrezione è un evento ineffabile, è, per dir così, la gnosi della fede, l'abbandono all'assurdo. Avviene di notte, dona luce al cuore, ma si cela agli occhi e alla mente. Non posso crederci. Ma, forse per questo, m'insegna il valore del silenzio, della fissità. E' stato notato che nelle opere d'arte soprattutto occidentali domina la figura del Crocifisso. Molto meno quella del Risorto. L'uno è solo umano e, nello scandalo dell'attesa tradita, assolutamente l