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Visualizzazione dei post con l'etichetta arte e malattia

Andava bene fino a che c'era da esibire il mongolino": parla chi è stato più vicino a Ezio Bosso

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Davvero del pensiero di Ezio Bosso non è rimasto niente? Ezio Bosso è stato un talento naturale, straordinario, disciplinatissimo ma pieno di vita, straripante. Strabordava di talento e dava fastidio, perché metterlo in una casella era difficile, come minimo stava in tre o quattro caselle, però era capace anche di disegnarsele da solo, le caselle in cui stare. Ezio Bosso sceglieva la forma, oltre al contenuto. E poi - negli ultimi anni - quel corpo non conforme, un po' ingombrante, che per alcuni ha iniziato a sovrastare il musicista, a essere la sua parte rappresentativa di fronte al grande pubblico, invece che rappresentare quello che veramente era: il simbolo di una malattia che gli toglieva la possibilità di esprimersi pienamente, come aveva fatto fino a quel momento.

fotografare e combattere il cancro la stroria di Angelo merendino e sua moglie

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Le  foto di questa  storia che   ho scoperto grazie a facebook    sono oltre che artistiche   talmente  toccanti  è personali oltre che tristi   che   condividerle  copiarle  qui  mi sembra  un furto  \  un  appropriazione indebita   ma, una speculazione   come  , la scena   del film il posto dell'anima     in cui il figlio di salvatore  ( michele placido  )    mette la pubblicità  degli gnocchi fatti in casa  nel sito    sulle morti   di tumore   della fabbrica  .   Quindi  io riporto solo     quella  della prima  della  quarta  di copertina   quindi  a voi decidere se   volete  cercarle o meno  .  Per  chi volesse vederne alcune  le trovate  in questa  galleria (  cliccando   su  successiva    http://www.arte.rai.it/gallery-refresh/fotografare-e-combattere-il-cancro/380/0/default.aspx Si sposano. Dopo 5 mesi le diagnosticano un cancro. Angelo inizia a fotografarla. Una storia intima e potente In esse racconta tutte le fasi dela malattia La caduta dei capelli, i let