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Visualizzazione dei post con l'etichetta antifascimo e antirazzismo

L'eccezione (Per la Giornata della Memoria 2012)

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(Nella foto: Particolare della Risiera di San Sabba, Trieste) E sono qui, dietro le coltri ispessite, oltre il muro del tuo rifiuto, ribelle, impudico alla liscia normalità. Sono l'eccezione, sono la natura. Sono il quadro incompiuto, il riccio d'oro del ramo soave, fronda sbarazzina, filo di seta. Esisto, senza peso, e più alzi quel muro, più m'espando sulle pareti, e divengo cielo, respiro, imprendibile, beffardo, sulla tua cappa di dolore.

Abominio

  Gianni Guido , terzo responsabile del massacro del Circeo , scarcerato lo scorso anno, è adesso definitivamente in libertà. Proprio nel periodo in cui la violenza contro le donne, diseguali per eccellenza, raggiunge il suo acme. Valga per lui quanto scrissi per il "cervello" della sua banda di assassini, Angelo Izzo . Adesso si assocerà a Svastichella, l'aguzzino dei due gay (il quale scommette sulla sua prossima liberazione, "tanto son matto" , ha ridacchiato spavaldamente mentre gli agenti lo portavano via)? Alla fine, condividono gli stessi ideali "politici"! Daniela Tuscano

Benvenuti!

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Certo, in Italia, qualcuno vorrebbe dedicare questa giornata ai "respingimenti" piuttosto che al rifugiato . Brava gente, che va in chiesa "e si fa anche la comunione, e poi se vede un marocchino per strada vorrebbe dargliele con un bastone" , cantava Jovanotti. Brava gente che sfila(va) al Family Day e invoca rigore morale, ma che non prova nessun imbarazzo di fronte a un degrado che, partito dalle ragazze del Drive In , è giunto fino all' "utilizzatore finale" . Dov'è il problema? Le donne sono solo corpo e i "negri" non li vogliamo. E, di fronte all'assordante silenzio del Vaticano, i padri comboniani lanciano un monito-provocazione: "Potrebbe capitare anche a te" . E propongono, nientemeno, che permessi di soggiorno in nome di Dio . Forse la brava gente che va in chiesa e si fa la comunione storcerà il naso. Potrebbe capitare anche a te . A noi. Di espatriare, di fuggire, di evadere un sistema che sta strangolando an

LA CHIESA E I REGIMI DI DESTRA

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La componente del mondo cattolico italiano più sensibile ai valori democratici prova, e in alcuni casi esprime a chiare lettere, un sincero sgomento per l'assordante silenzio delle gerarchie vaticane di fronte al pericolo costituito per la legalità democratica dalla destra italiana. Per la verità, mi pare che questo stupore sia del tutto immotivato: l'atteggiamento attuale è, infatti, assolutamente coerente con quello tenuto di solito dal Vaticano nei confronti dei regimi autoritari di destra. Di seguito, qualche esempio tratto dalla storia del secolo scorso, cominciando col fascismo che, riguardandoci più da vicino, merita un'attenzione particolare. In Italia nel 1922 Mussolini è appena arrivato al potere e mostra subito le sue intenzioni autoritarie proclamando alla Camera che poteva "fare di quest'aula sorda e grigia un bivacco di manipoli". La cosa non allarma il Vaticano, anzi il cardinale Gasparri, segretario di Stato, trova motivi per compiacersene e c

Decalogo dell'intercultura

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1. Non avrai altro io all'infuori di te. 2. Non nominare la nazionalità degli altri invano. 3. Ricordati di valorizzare le feste di tutte le culture presenti nella tua città. 4. Onora la memoria dei tuoi nonni e raccontala ai tuoi ospiti. 5. Accogli spontaneamente il punto di vista degli altri, non imporre il tuo. 6. Non rubare la parola ai nuovi compagni, prima di tutto impara ad ascoltarli. 7. Non testimoniare sulla cultura degli altri se non ne sai niente. 8. Non desiderare solo la tua cultura: rischi la solitudine e l'arretratezza. 9. Non desiderare solo la cultura degli altri: rischieresti di far morire la tua. 10. Non uccidere le differenze culturali: sono la bellezza dell'umanità. COGLIETE L'ATTIMO: ACCOGLIETE. Mohamed Ba     Ecco invece come la pensa in materia  Borghezio , europarlamentare leghista.

In cammino per la pace... e altre storie

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Di Giorgio Schultze ho parlato parecchio in questi giorni, qui e altrove: in occasione del 25 aprile , delle sparate di Salvini e del governo su sicurezza e immigrati , dalla crisi a riarmo e occupazione , passando per la lotta contro l'ignominiosa "riforma" scolastica , il nucleare , discriminazioni d'ogni tipo (cfr. la nota al seguente post ) e incipiente pauperizzazione . In ogni caso, cliccando sul suo nome, gli interessati possono scaricare il programma completo. La mia insistenza ha però ragioni precise, che esulano dall'amicizia personale e dalla stima verso un uomo onesto e preparato. E, se ci pensiamo, i miei interventi non sono nulla in confronto alla pletorica kermesse di gigantografie, video, tg asserviti, talk show tramutati in spot elettorali, divi e divette compiacenti, che ci circondano e ci mostrano un'unica realtà: Berlusconi, Berlusconi e ancora Berlusconi. Un Berlusconi ancora, e convintamente, sostenuto dai poteri forti, da Confindus

La teoria della relatività

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Oggi ci troveremo, come tutti gli anni, come sempre, alle 14.30 al Planetario di Milano . Come tutti gli anni, come sempre, festeggeremo il 25 aprile con orgoglio e fierezza. Noi democratici, noi antifascisti, noi umanisti. Come tutti gli anni, come sempre, presenzierà Giorgio Schultze [foto a destra] , portavoce europeo della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e candidato indipendente nell'Idv alle prossime elezioni (presto pubblicheremo una sua intervista). “1945 liberazione dal nazifascismo, 2009 liberazione dalle armi e dalla violenza” : questa la parola d’ordine di Schultze, da sempre impegnato a favore d'una reale applicazione della Carta dei Diritti Umani. “E' giunto il momento di uscire dalla preistoria umana e cominciare a costruire una Storia finalmente umana, è urgente e prioritario fermare le guerre e la nuova folle corsa agli armamenti, smantellare gli arsenali nucleari, far ritirare le truppe di occupazione, impedire l’uso bellico dello spazio, t

Il 5 aprile anche Retescuole sarà in Piazza Scala

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Per noi che facciamo scuola è più facile. La storia e la memoria ci sono compagne; sono arnesi del mestiere. Conosciamo le persone che l'hanno fatta questa nostra Repubblica, gli uomini e le donne che ce l'hanno lasciata come un´eredità preziosa, sacrificando molto della propria vita negli anni belli della loro gioventù, perché allora quel che contava era fare in modo che l'incubo del fascismo e del nazismo, de l razzismo e della violenza contro i deboli non pesasse sul futuro di chi sarebbe venuto dopo. Per noi e più facile perché il nostro mestiere è educare alla cittadinanza nella scuola della Repubblica e sappiamo che la libertà di pensiero sancita dalla Costituzione trova il suo fermo limite quando sconfina nella proposta di violenza, nel vilipendio e nell'offesa contro altri esseri umani. Per questo non comprendiamo come il Comune di Milano potrà consentire l´incontro previsto il 5 Aprile nella nostra città di formazioni neonaziste, negazioniste, xenofobe, omofobe

l'ultima gaffe (? ) di Silvio dìsi è già dimenticata ?

Dal  cdv   www.youtube.com/user/vlang61   CARO BERLUSCONI NON SI PUO' SCHERZARE SU' CRIMINI PERPETRATI SULL'UMANITA', IN ARGENTINA HANNO VERAMENTE APERTO GLI SPORTELLI DEGLI AEROPLANI E HANNO DAVVERO BUTTATO GIU' I DISSIDENTI, QUALE SARA' LA PROSSIMA BATTUTA  CHE NTIRERA'  FUORI   NEI SUI SPETACOLI  CON GLI EBREI HANNO FATTO IL SAPONE ! CON I NEGRI HANNO FATTO LA CARTA CARBONE! NON SE NE PUO' VERAMENTE PIU' DI SENTIRE CERTE  CAZZATE[  PAZZESCHE AGGIUNGO IO  ]  DA IGNORANTE PERCHE' IGNORA   BASTA! BASTA! BASTA! BASTA! . Ma  soprattutto  cambia  scusa   e e smettuiloa di  dire  << si tratta di «un attacco calunnioso e assolutamente ingiustificato su un finto caso che provoca indignazione >>  e  o pensa  prima di sparare  le  tue  solite  fessetrie  che ormai  non fanno più ridere   nessuno (  se  fossi un comico  ti  tirebbero  pomidoro )  o    cerca  d'essere  comprensibile  quando  fai battute  pitrali (  da cimitero     come dsi

Benedizioni

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In questi giorni non posso dedicarmi al blog come vorrei. Ed è un vero peccato, perché di cosette interessanti ce ne sarebbero parecchie, e sarebbe anche il caso di soffermarvisi un poco. Dacché, appunto, non mi è del tutto possibile, mi limito a qualche lapidario commento. Innanzi tutto sul neopresidente Barack Hussein (a lato, con la moglie Michelle) . Il quale, per aver semplicemente manifestato di voler rispettare la volontà delle donne che abortiscono (ché questo è il VERO senso dell'abolizione delle norme oscurantiste del suo predecessore W.) si è beccato le infiammate reprimende del Vaticano . Conosciamo tutti a menadito la strenua battaglia d'un pugno di maschi celibi, misogini e saccenti contro le esecrande assassine che osano violare la legge divina e, soprattutto, la potestà dell'uomo sul loro corpo-contenitore. In nome della Vita, certo. Forse dovremmo rettificare con "integrità della stirpe" . Già. Perché non è forse ozioso ricordare che l'aborto

aggiornamento sul post dell'incursione fascistimin Rai

ho ricevuto molte  e mail , da  simpatizzanti  di casa  pound  e  affini   , dicendo che faccio disinformazione   e che non è vero che  hanno fatto minacce  . Se loro dicono  che  è  stato un ingresso pacifico  e che  non erano  a volto coperto   mi chiedo  perchè   come si vede da questo video  hanno  scavalcato i  tornelli  ? perchè  alora   hanno coem potete evidenziarte  dai due  filmati  a confronto  quello d casa pound  riportato  anche   nel post  precedente   e  quello delle  telewcamere  a circuito chiuso  delal rai  . che non è vero che non hanno minacciato nessuno  .  E qui  gli do ragione   , perchèp  ho sbagliato io  . Infatti le minacce   sono partite  Sono intestate direttamente a Roberto Fiore, europarlamentare e segretario del movimento politico neofascista Forza Nuova, due delle quattro utenze telefoniche utilizzate questa mattina per minacciare pesantemente la redazione della trasmissione televisiva Chi l'ha visto. A sostenerlo, oggi pomeriggio, diverse agenzie g

Foa, addio poeta

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Vittorio Foa (1910-2008) Addio, poeta. Non riesco a usare un "ciao" nel salutarti, perché "ciao" deriva, in fondo, da "schiavo", e tu la schiavitù l'hai sempre combattuta. "Addio" ha un andamento venusto e solenne. E la tua pupilla, dietro gli occhiali spessi, nenniani, implacabilmente novecenteschi, splendeva arguta e satura di gioventù. Eppure, non riesco che a pronunciare un commiato antico. Addio. Roccioso come quercia, come zolla smossa dal sole. Libero, sì, del colore rosso della giustizia, dell'umanità secolare, del colore rosso delle bandiere al vento, quando ritrovarsi era lotta e costruzione. Poeta perché uomo, poeta perché minoranza, poeta perché ragazzo, ribelle ragazzo, scardinatore di regole e implacabile come un soldato senz'armi. La tua arma era la lancia acuta del pensiero laico e solenne. Addio, poeta della fiducia. Incrollabile nell'ottimismo, pugnace nell'intravedere un frizzo verde nel fango che ti circond