Anna Magnani, una e due
I Anna profumo di trifoglio, sventagliata di fiordalisi, pupille sgranate. Anna orizzonte di prateria, Anna dai sogni smunti, Anna del ferrobedò. Anna falcemartello, un sole di lamiera e un sogno di carne. Anna peccato di corallo, smarrita e lustra su fogli patinati. Anna gravida di sorrisi, rimpianto subitaneo nel dorato esilio. II Anna un bambino e la dissolvenza, gli tende la mano a lui sembra dio. Gli accende in cuore bizzarre fantasie, orizzonti sbilenchi di pensieri proibiti Anna gl'inventa suoni remoti, strane passioni di trine perdute... "Ciao Nì!" gli grida, ed è già lontana. "Sta' buono, composto" è un'eco vicina. Lui sembra obbedire. Ma con i suoi occhi ne cattura il profumo, e una notte, nel buio, per lei fuggirà. Daniela Tuscano