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Senza uomini

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Non destava impressione più di tan to, ieri, il raffronto in Quirinale tra le vedove Pinelli e Calabresi . E alludo alla loro fisicità, al diverso modo di essere donne. L'una severa, quasi asessuata, d'una compitezza rigorosa che ne rifletteva la verginità intellettuale. Quasi un'antica scolara, fissata in uno scatto senza tempo, non fosse stato per il baluginio guizzante degli occhi scurissimi. L'altra scintillante, decisamente bella ma d'una bellezza non sonora, piuttosto asciutta e regale, d'una perduta essenzialità lombarda. Non due mondi, bensì due monde: perché femminili e perché nette, linde, trasfigurate, solenni nella semplicità dei gesti, emergenti sul formicolio scomposto e insensato dei piccoli uomini violenti. Che è bene stiano fuori, da queste monde e dall'oggi, solo nostro. Le donne, pur lontanissime, si ricongiungono sempre, riallacciano il filo d'un linguaggio, quello dei gesti e dei fiati, ignoto alla cifra maschile. Che, infatti, lo h

A Daniele B.

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Caro amico, so che per te oggi non è una data qualunque. Tanto denso questo numero per te, tanto, forse troppo straripante d'emozione, da imporre semmai un rispettoso, partecipe silenzio. Ma ti conosco e comprendo che tu, invece, hai fame di parole, di voci amiche, come flauti affettuosi sulla pelle. Oggi è il tuo compleanno. Ma assieme a te avrebbe compiuto gli anni anche tua madre. Che invece, lo stesso giorno d'un indecifrato arco di tempo, ti ha lasciato. O, forse, si è solo resa invisibile al tuo, ai nostri sguardi. A quella vista per forza angusta, a un occhio che si fa fessura, e non percepisce le azzurre lontananze, perdute come campane nei sopori d'un pomeriggio. Rarefatto, caldo e lucido, svolazzante come l'anima sui fiori. M. Moretti, I primi passi . La ricorrenza è per te un segno tangibile e vivo. Un richiamo, una scossa. Ma mai un rimpianto. Tu non ami voltarti indietro. Disperdi i ricordi come foglie al sole. Tua madre non ti cammina accanto. E' in t

io e le donne parte

nella data 26  febbraio dell'agenda  giorni non violenti 2009  leggo  questa frase  :<< c'è il coloroformio e la morfina  per il dolore fisico , ma non c'è  niente per il dolore   dell'anima  : pensavo cosi >> ed in parte lo penso ancora  <<  e all'improvviso  mi è venuto in mente  : è falso  . c'è un tipo di cloroformio  spirituale  ... esiste  ed  è conosciuto  da  tanto tempo  : l'amore  >> di  Leone Tolstoi  . . Ma in realtà   ho soltanto molte  amiche   , alòcune intoime , ma  non al  livello del trombamica (  figura femminile  del trombamico )   . Infatti non ho  ancora mai troiato in tutti i miei viaggi  l'amore  , Infatti da  bambino \ ragazzino non ho mai avuto  una fidanzatina  . Ed  è per  questo che   sono sempre   in piena attibvità onanistica   e  non ho mai  fatto sesso  o  fatto l'amore   a quasi 33  anni   ( anche perchè andare   a puttane  non mi piace  mi sà  d'amore mercenario  )  Forse  è per quest

L'eterna madre

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  Se n'è andata all'improvviso, subito dopo l'esibizione per Roberto Saviano . Aveva 76 anni Miriam Makeba : simbolo della terra ha avuto il destino del vento, che soffia in ogni dove, e non si ferma mai. E' morta lontano dalla sua patria, perché lei, così profondamente africana, non conosceva alcun padre . Lei era solo e definitivamente madre, "Mamma Africa", e, come tutte le madri, si riuniva in ogni dove, risorgeva nel più sperduto anfratto, si trovava lì, quando echeggiava nella notte il lamento d'un figlio . Solo una madre è sempre uguale a sé stessa. Non cittadina del mondo, bensì mondo: cosmo, pianeta. Simbolo anche, certo. Ma simbolo di carne, simbolo perché donna, perché umana. Nata nel Paese simbolo del più odioso dei simboli, il Sudafrica dell' apartheid , era normale per lei accorrere e soccorrere le mille apartheid quotidiane, le apartheid dei bianchi che dall'Africa hanno tratto origine, i Sudafrica italiani che impediscono a uno scr

Senza titolo 298

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Vorrei suggerire un tema: la prevenzione dell'aborto e dell'abbandono dei neonati pubblicizzando i Cav, centri di aiuto alla vita, il numero verde è 800813000 Sos vita. Il numero del Cav di Prato è                       0574/609714          oppure                       0574/27538          . Si tratta di pubblicità sociale. Non ho vergogna a dire che mi stanno dando un sostegno economico visto che, grazie ai co. co. co, ho perso il lavoro appena sono rimasta incinta e ho deciso di portare avanti la gravidanza. L'inps tarda a darmi un assegno di malattia dal mese di novembre e la maternità anche si fà attendere. Grazie mille, Romilda Marzari

Senza titolo 2435

visto le polemiche  che ancora  la legge  sulla fecondazione assistita  continua  a suscitare  mi  chiedo   nonostante  ho  già una  risposta  : cosa  è più duro per una donna   che decide  di sottoporsi alla fecondazione ,uccidere il futuro  nascituro  al  4 mese di gravidanza  nel caso dagli esami  sarà dimostrato che soffrirà di una malattia  rara  od  ereditaria  che lo perseguiterà  per  la sua esistenza --- come nel caso  della talassemia   diffusa  nella  mia regione ---- oppure  ucciderlo ( anche se  adesso  si  è arrivati  a  un avanzamento delo studio  dove  l'analisi dell'embrione  e  quindi  l'impianto  e l'eventuale  soppressione  può essere  fatta   già  prima  che  si formi   il Dna  e  quindi  vitra   )  con l'analisi pre impianto rifiutando  gli eventuali  embrioni malati ? a voi la  scelta  .  io  la mia l'ho già  fatta  anche se un po'  sofferta  al referendum  del  2005   trovate  sotto  i miei  articoli  prima  dela campagna  del referen

Senza titolo 1789

dalla nuova sarrdegna di  oggi  29\4\2007 La commovente storia di un marocchino arrestato dai carabinieri a Pozzomaggiore  «Sfida» la legge per assistere la sorella malata  Clandestino per esaudire il desiderio della madre morente: «Occupati di lei»     Rischia l’espulsione ma il giudice non ha ancora deciso SASSARI. Il sogno di raggiungere la famiglia, dopo avere attraversato il mare a bordo di un barcone della speranza, è svanito nello strazio di un addio. A gennaio Mohamed Ibnorida ha accarezzato per l’ultima volta il volto della madre Essalaha, stroncata da una grave cardiopatia a soli 43 anni. Da allora, a 26 anni, il giovane marocchino è l’unico punto di riferimento per la sorella diciottenne, bambina per sempre a causa di una grave patologia, e per il fratellino di cinque anni. Venerdì Mohamed è stato arrestato dai carabinieri di Pozzomaggiore, nella casa dove il giovane viveva nascosto da mesi.  Mimetizzato nell’attesa che il padre ritornasse dal Marocco, dove

Lucia Merli - Amore materno

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Lucia Merli - Amore materno