Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta ammazzatecitutti

Il 5 aprile anche Retescuole sarà in Piazza Scala

Immagine
Per noi che facciamo scuola è più facile. La storia e la memoria ci sono compagne; sono arnesi del mestiere. Conosciamo le persone che l'hanno fatta questa nostra Repubblica, gli uomini e le donne che ce l'hanno lasciata come un´eredità preziosa, sacrificando molto della propria vita negli anni belli della loro gioventù, perché allora quel che contava era fare in modo che l'incubo del fascismo e del nazismo, de l razzismo e della violenza contro i deboli non pesasse sul futuro di chi sarebbe venuto dopo. Per noi e più facile perché il nostro mestiere è educare alla cittadinanza nella scuola della Repubblica e sappiamo che la libertà di pensiero sancita dalla Costituzione trova il suo fermo limite quando sconfina nella proposta di violenza, nel vilipendio e nell'offesa contro altri esseri umani. Per questo non comprendiamo come il Comune di Milano potrà consentire l´incontro previsto il 5 Aprile nella nostra città di formazioni neonaziste, negazioniste, xenofobe, omofobe

Senza titolo 1165

Immagine

NO ALLA LEGGE LEVI/VELTRONI!

Immagine
DAL BLOG DI BEPPE GRILLO: Se tutti i blogger del mondo si dessero la mano... Clicca l'immagine Il disegno di legge ammazzablogger non è figlio di nessuno . Sarà forse figlio di puttana. Di padre ignoto e di madre incerta. Nato in provetta o per partenogenesi. Non una voce dei nostri parlamentari, a parte quella di Antonio Di Pietro , si è levata a favore della Rete. Eppure dovrebbe importargli qualcosa. Milioni di italiani ci vivono, la frequentano, discutono e INFORMANO. Il disegno di legge è stato presentato da Franco 'Ricardo' Levi . Levi è del PD. Il segretario del PD è Veltroni . O non sa nulla, come mi dicono gli succede spesso, o è d’accordo. I veri giornalisti stanno in Rete, alcuni li conoscete, si chiamano Ricca , Martinelli , Byoblu . Mi scuso per coloro che non cito, ma sono migliaia. E questi dovranno essere iscritti al Registro operatori della comunicazione per essere assoggettati alle regole fasciste della stampa. La Rete esprime un Paese diverso. Se i lobot

Ci riprovano!

Immagine
Proprio qualche giorno fa mi domandavo: "Ma a noi bloggers, quando pensano?" . Già lo scorso anno, infatti, lo pseudo-governo di pseudo-sinistra, supportato da "Mr. Nessuno" Ricardo Franco-Levi , aveva tentato il colpaccio . Volevano (virtualmente?) metterci a tacere, ma non vi riuscirono. Beppe Grillo lanciò l'allarme, il popolo dei naviganti (ancorché santo e poeta) rispose entusiasta e sdegnato. E il dissennato golpe istituzionale fallì. Adesso, però, siamo in presenza di un governo, cioè d'un potere, di destra estrema, e per nulla virtuale: anzi, molto reale. Questo potere gestisce e controlla la quasi totalità dell'informazione. Dessimo retta a giornali e tv, non sapremmo nulla dello sfacelo della scuola pubblica, del ritorno di Gelli, delle minacce cossighiane e degli assalti ai pochi cronisti rimasti liberi, della disoccupazione galoppante e il conseguente impoverimento del Paese. Restava il web . Lo sapevano benissimo, al punto che il Capo avev

Non è un Paese per giovani

Immagine
Sospetto sempre più che dietro le spregevoli battute di Berlusconi su Obama, precedute dalla sortita del suo compare Gasparri , si nasconda qualcosa di ben diverso, e assai più inquietante, della dissennatezza d'un "ganassa" brianzolo e del delirio d'un (ex?) neofascista. E, come da copione, l'insipiente "sinistra" italiota, o quel che ne resta, non trova di meglio che stracciarsi le vesti, scagliare strali (brr, che paura), bacchettare, impancarsi a giudice delle cause perse. Come se non si sapesse che Berlusconi è un uomo privo di qualsiasi cultura, non solo di Stato ma generale, che si gongola di sghignazzare coi sottoposti con le sue storielle da Bar Sport. E intanto, per perdersi dietro a degradanti fatuità, si perdono di vista i problemi reali, da cui potremo liberarci soltanto noi, non certo Obama, che di grattacapi dovrà affrontarne parecchi. Il più contento sarà, come sempre, il cav. Silvio. A lui non importa un piffero dell'altrui indignaz

"Lettera aperta a chi ci vuole bene"

Immagine
Lettera aperta a chi ci vuole bene" Cari italiani, care italiane, quando abbiamo deciso di fondare Ammazzateci Tutti, in quel lembo di terra meravigliosa e disgraziata che si chiama Calabria , abbiamo cercato di concentrare le poche, pochissime risorse disponibili e le tante, tantissime speranze, di tutta quella gente che non ce la faceva più a vivere “ incellophanata ” dall' omertà e, soprattutto, dalla paura . Per essere davvero liberi non ci siamo mai voluti legare a nessun carrrozzone, né politico né imprenditoriale. Solo con il tempo abbiamo capito che è stata una scelta coraggiosa, una sfida più grande di noi, che ha certamente appesantito - non di poco - le già tante preoccupazioni che avevamo comunque messo in conto. Pensate, invece, come sarebbe stato fin troppo conveniente e facile per noi sceglierci uno o più “Mecenate”, anche i meno peggiori e, nel portare silenziosamente acqua al loro mulino, ottenerne laute ricompense in termini economico-logistici (apertura se

Senza titolo 524

Con questo post intendo rispondere a tutti\e quelli che  sia via email che  chiaccherando  m'accusano  d'essermi venduto a Grillo   e d'aver gettato  via i miei ideali  . Ma prima di chiarire le divergenze  fra ciò che dice  Grillo e me  , provo a spiegare perchè ho adeito  criticamente   a differenza di altri  che lo hanno fatto acriticamente  . Visto che la sinistra da quella centrista (  il pd  ) , da quella massimalista e riformista  ( radicali , sinistra arcobaleno , ecc ) , pensa solo a leccarsi le ferite e a rinnovare le cariche interne dei partiti ( importante certo , ma non primario ) ed a piangersi addosso ,  e si ostina  a non capire  che , per parafrasare  la  canzone   mia dolce rivoluzionaria   dei Mcr   : <<( ...) L'utopia è rimasta la gente è cambiata\la risposta ora è più complicata!(....) e scuoteva la testa quando le dicevo\che servono nuove parole (.... )  >>  e  si  è fatta  a livello parlamentare  \ partitico  e forse  anche  a live

Senza titolo 389

Stamatina  scaricando la mia email  apprendo dalla  Newsletters d i  www.censurati.it che  : << L'imprenditore calabrese Giuseppe (Pino) Masciari, Testimone di Giustizia ha lasciato la località protetta senza scorta per recarsi in Calabria come forma estrema di protesta in attesa della risposta delle istituzioni e contemporaneamente chiede per la famiglia asilo politico o adozione ad altro Stato.( ....   continua qui )  e  dalla lettura di questo   articolo mi viene  in mente  questa  canzone dei SubSonica    scaricabile  dal loro  sito : << Ancora ad odiare (domestic version) versione acustica 2004 >>                           

Senza titolo 375

Immagine
da  sito  gemello  www.censurati.it   ricevo  e pubblico  volentieri  Abbiamo creato una Petizione [ per firmare  la petizione in questione   http://www.censurati.it/voxpeople/arciere/ oppure cliccare   vi ci porta direttamente , il banner  sotto   ] perchè stare vicini a un combattente a vittoria finita è da codardi. Un esercito di straccioni e di sognatori, non si piega con queste intimidazioni di palazzo. Firma la petizione anche tu e  diffondila  più che puoi    Ecco  il testo estratto dell'ordinanza "…per Ravera ci si trova di fronte a un'unica spericolata manovra compiuta una volta saggiato il terreno dal quale poteva scaturire un'operazione che AVREBBE POTUTO IN TERMINI DI IMMAGINE E DI CARRIERA ". FRUTTARE UN RICONOSCIMENTO RILEVANTE Al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Tempo fa, si parlava dell'impossibile cattura del boss di Cosa Nostra. Latitante per decenni, fu affidata alla squadra di Ultimo la sua cattura. Dopo t

quando la mafia fa saltare i treni

 inchiesta  di  Enrico Mazzeo di www.terrelibere.org  del  12  novewmbre 2002 La realizzazione della nuova tratta ferroviaria Messina-Palermo è la storia di centinaia di miliardi finiti nelle mani delle imprese mafiose siciliane, ma è anche la storia di una serie di stragi, omicidi, lupare bianche che hanno insanguinato negli anni ’80 e ’90 i comuni di Barcellona, Terme Vigliatore e Milazzo. Una cruenta guerra tra le cosche per accaparrarsi subappalti e commesse, combattuta tra le complicità e le contiguità di ampi settori delle istituzioni dello Stato. Fiumi di denaro e di sangue che hanno rafforzato una delle più violente e moderne organizzazioni criminali d’Italia, la ‘famiglia’ di Barcellona Pozzo di Gotto.","strage di stato - strage di mafia   Cronaca di una strage annunciata Sabato 20 luglio 2002. Ore diciotto e cinquantasei. L’Espresso ‘Freccia della Laguna’ proveniente da Palermo e diretto a Venezia transita dalla stazione di Rometta Marea. Improvvis