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Visualizzazione dei post con l'etichetta Scuola

Viola Ardone: "Vi racconto le mie "matte" e i miei studenti, che grande meraviglia"

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È il diario poetico di una quindicenne nata e rimasta chiusa in manicomio con la mamma (finita lì perché incinta e fedifraga), è la storia di un dottore basagliano in trincea in corsia e assente in famiglia.  È "Grande meraviglia" (Einaudi), il nuovo romanzo di Viola Ardone: parla di donne e diritti negati, ieri e oggi, di paternità e figliolanza, ma anche di cura. Quella che la scrittrice professoressa, insegna latino e italiano in un liceo scientifico di Giugliano (Napoli), mette nei suoi romanzi e in aula, con i suoi studenti. In dialogo con Giulia Santerini    che  troivate  qui  Ardone spiega perché a 45 anni dalla legge Basaglia ha sentito il bisogno di scrivere questo libro e del disagio che avverte anche tra i più giovani. Ma ci dice anche di più sul suo modo di intendere e insegnare la scrittura, lavorare a contatto con le nuove generazioni in un'area non facile. Gli occhi accesi di passione, l'esperienza per ammettere che ogni bocciatura è un fallimento. Ma

La compagna disabile compie 18 anni, la classe rinuncia alla gita per andare alla sua festa: "Non resterà senza i suoi amici"

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 da  repubblica  del  10\4\2023 Inizialmente la data di partenza era un'altra ma per problemi organizzativi è stato necessario posticiparla ad un periodo che andava a coincidere con il compleanno  che era stato già organizzato: "O partiamo tutti o nessuno". La preside: "Sono da encomio"  Sarebbe stato il primo viaggio dopo gli anni di stop della pandemia. Ma gli studenti della IV Sezione C del liceo Scientifico Michelangelo Buonarroti di Pontecorvo, in provincia di Frosinone, hanno rinunciato al viaggio per andare alla festa di compleanno della loro compagna di classe che avrebbe compiuto gli anni proprio nei 5 giorni in cui tutti sarebbero stati in Sicilia.   "Preside, noi preferiamo andare al compleanno. Rinunciamo alla gita. O partiamo tutti, o nessuno": hanno detto gli studenti alla preside Lucia Cipriano spiegandogli di voler stare vicini alla loro compagna di classe costretta su una sedia a rotelle. Colpa di un problema organizzativo. L'agenz

autunno non è solo malinconia ma anche gioia e liberazione

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  Diciamo  che  amare  è  una parola  grossa  ,  ma  questo meme     dice  un    fondo  di verità   perchè metta per iscritto nei  cmmenti o  con un likè  chi   non vede  l'ora    di  rivedere  gli amici  scolastici  o  di lavoro  ,  di  dire  basta   a   : caldo  eccessivo  , tormentoni (    al 99%  insulsi  e  vacui  visto  che  durano  una stagione  e via   )    . Per me  qiuesto  post  visto , almeno  per  quest'anno  è stata  un   estate di  💩  per    tutto  quello    che    ho  dovuto  passsare  direttasmente   e indirettamente  vedere   post  precedenti   .   Infatti benvenuto   autunno  2022

Ricomincia la scuola. Di Beatrice Gallus

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  Ricomincia la frenesia di un tempo che corre, tra troppi impegni e la fatica di stare al passo.Cosa augurare ai piccoli grandi allievi ? Di avere negli occhi la scintilla della curiosità. Di non inseguire il risultato ma comprendere l’importanza di ciò che si sta imparando.  Di sentirsi in grado di affrontare le nuove sfide, consapevoli che sbagliando, provando e riprovando, si impara: se lo si sapesse già fare non si andrebbe a scuola. Di comprendere che un brutto voto è un’occasione di crescita, così come ogni insuccesso: si può imparare a fare meglio e si possono scoprire lacune e punti deboli su cui lavorare.  Di essere consapevoli che si studia per apprendere, non per un voto in pagella, perché nella vita dovranno lavorare con le competenze acquisite, e sarà questo bagaglio a creare pensieri e a formare gli adulti che saranno. Non dei numeri.Di ricordarsi che la Storia è costellata di uomini e donne brillanti e di successo con pessimi percorsi scolastici: non sempre le capacità

la malinconia può essere preziosa [ parte I ] - autunno 2022

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in sottofondo  La Malinconia Luca Carboni "A settembre succedono giorni di cielo sceso in terra. Si abbassa il ponte levatoio del suo castello in aria e giù per una scala azzurra il cielo si appoggia per un poco al suolo." Erri De Luca 🌾🌾🍂🍁🍇   Di solito  tutti gli anni vedevo il periodo che va dalla fine d'agosto ai primi di    Settembre   il nono  mese  dell' anno  secondo il  calendario gregoriano  ed è il primo mese dell'  autunno  nell' emisfero boreale   ed il primo della  primavera  nell' emisfero australe    come  qualcosa  di malinconico  \  triste   e   ritorno al solito tram tram   \   routine    .    Come testimonia      la striscia      dei fumetti di penauts   riportata   sotto  .   Ma  stavolta ,  cazzeggiando  in rete  ,  grazie  alla canzone    suggerita     che si sente in sottofondo   e ad  una  storia     di  un  mio  contatto  di facebook   , ne  ho  scoperto  l'utilità  un altro lato .  infatti posso dire  almeno.per quest

anche questo è femminicidio il caso della preside sabrina quaresima

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 Che paese bigotto e  sessuofobicoche  siamo . Se un alunno\a ha un rapporto sentimentale  o sessuale con il prof  ed ha oltre ai 14 anni  è  c'è consensualità da entrambi     perchè dev'essere  reato . Sembra  d'essere  ritornati  a quando Il plagio   era   a pieno titolo  nel diritto penale italiano .  Infatti Il plagio nel diritto penale italiano era il reato previsto dall'art. 603 del codice penale, secondo cui «Chiunque sottopone una persona al proprio potere, in modo da ridurla in totale stato di soggezione, è punito con la reclusione da cinque a quindici anni». Tale norma è stata dichiarata incostituzionale dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 96 del 9 aprile 1981. Il termine plagio deriva dal latino plagium (sotterfugio), che nel diritto romano indicava la vendita di un uomo che si sapeva essere libero come schiavo, ovvero la sottrazione tramite persuasione o corruzione di uno schiavo altrui. Si legge infatti nella citata sentenza, che «Nel diritto anti

Teramo, supplente disabile derisa in classe: studenti sospesi ma i genitori protestano

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 Anch'io   spesso  da  ragazzo mi  divertivo   a prendere  in giro i prof  per  certi loro  atteggiamenti ma   non  sono  mai  arrivato  ad  infrangere  tale limite  .  Ma  soprattutto  i miei  genitori    quando  venivano  a saperlo  da me   perchè  non   riuscivo  a tenermi tuto dentro  o  d'altri mi facevano  il cazziatone   e mi punivano   ed   obbligavano  a chiedere  scusa .  Adesso i  genitori  gli acclamano  com  eroi  e  gli  difendono  a  spada  tratta   .   Ed  è quello   che si  è  verificato qualche  tempo  fa  , la  notizia   è  uscita  solo   oggi  .  ha  ragione  Andrea  Scanzi    : <<   Volete sapere perché questo paese non ha speranze o quasi? Per notizie come questa.[...] Ma ecco il bello (?) della vicenda, perché qui intervengono alcuni genitori degli alunni sospesi, che avendo procreato figli simili immagino non siano esattamente degli Einstein. Questi genitori, invece di punire i figli e vergognarsi del loro agire infame, sapete cos’è anno fatto? Han

Tra i robot di Mutonia nella comune steampunk ., La realtà aumentata a scuola non è virtuale

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  adesso anche l'occidente  ed  il nord   del mondo    si  moltiplicano  le  iniziative  di creazioni   dagli scarti   e di  riciclo Vivere riciclando i rifiuti? Trasformare in arte quello che la società chiama scarti? A Mutonia si può. "Qui diamo al rifiuto una seconda vita fino a farlo diventare opera d'arte". Siamo in Romagna, a pochi passi da Rimini, nella ridente Santarcangelo di Romagna, dove 30 anni fa arrivò la Mutoid Waste company, fondata a Londra nel 1986 e formata da un gruppo di ragazzi che sembravano usciti dalla serie distopica Mad Max. Riciclatori, ma anche artisti ecclettici e autori di fortunati spettacoli itineranti. Dopo il bando imposto dalla Tatcher in Inghilterra parte della compagnia, per sua natura nomade, decise di stabilirsi in Italia. "Riciclare i rifiuti non è soltanto una scelta ecologica, le auto non durano solo tre anni, la nostra è una scelta critica contro la società del consumismo votata al capitale" ------- Un mondo fantas

Insegna l’italiano a una compagna arrivata dal Marocco: la piccola Aya premiata al Quirinale La dodicenne, nata in Sardegna, ha aiutato una coetanea appena arrivata, permettendole di integrarsi. Mattarella l’ha nominata Alfiere della Repubblica

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Insegna l’italiano a una compagna arrivata dal Marocco: la piccola Aya premiata al Quirinale La dodicenne, nata in Sardegna, ha aiutato una coetanea appena arrivata, permettendole di integrarsi. Mattarella l’ha nominata Alfiere della Repubblica La piccola Aya (Foto concessa) Aya è nata in Sardegna, il papà e la mamma sono marocchini e vivono a Marcalagonis. Oggi ha 12 anni e il 14 dicembre, assieme ad altri 29 premiati in tutta Italia ( compresi alcuni sard i), riceverà l'attestato d’onore di "Alfiere della Repubblica" dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Aya Jedidi parla l’arabo e l’italiano. Durante l’anno scolastico ha aiutato Hayears, una coetanea arrivata dal Marocco e che non conosceva una parola d'italiano. La dirigente scolastica dell'Istituto Manzoni di Maracalagonis, Emanuela Lampis, ha subito promosso un progetto di studio con l'insegnante Francesca Congiu, dove Aya è stata la vera protagonista. Ha iniziato a seguire l'amichetta a

L'eredità di Don Roberto ucciso tra i poveri A un anno dal delitto di Como, i volontari continuano l’opera del sacerdote accoltellato da uno degli uomini che assisteva: "La sua morte ha dato una scossa alla città" ed aiuto reciproco come il caso di Assia ragazza marocchina che aiutata adesso aiuta gli altri

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 indipendentemente  da essere  laici , credenti ,  atei , confessionali   (  miscredenti  come  dicevano le mie  nonne  )     ai cattolici  ( ma  non solo visto che in italia    del  nord  ovest      esiste  una   forte minoranza    valdese  )   dobbiamo molto     a  loro  .    Como è sempre stata una città accogliente ma la scomparsa di Don Roberto  (  vedere    video  )  ha aperto una lunga riflessione su come il povero e gli ultimi siano nostri fratelli". Parla chiaro Luigi Nessi, volontario, da anni in prima linea in carcere e nell'aiuto verso i più bisognosi. Nessi conosceva Malgesini da tanto tempo e insieme a lui andava a distribuire le colazioni tutte le mattine davanti alla chiesa di San Rocco, la parrocchia di don Roberto. "Oggi quella macchina non si è fermata" racconta Luisa, ostetrica in pensione da anni volontaria al fianco del don nella distribuzione di colazioni. "I volontari continuano il loro lavoro nonostante la figura fisica di Roberto non ci

chi lo dice che i giovani siano tutti\e bulli o non sappiano ribellarsi la storia di Mirko che ha fondato con gli amici un’associazione che cerca di prevenire il bullismo

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  Lui è  Mirko . Nasce a Copertino, in Puglia, nel 2001. Ha 9 anni, mette un piede in classe, si blocca, tende l’orecchio. Qualcuno in corridoio si sta facendo delle gran risate. Mirko è curioso, fa dietrofront, si avvicina al gruppetto disposto in cerchio. Hey, fate ridere anche me! Al centro c’è un bambino, è immobile, lo sguardo basso, le lacrime sulle guance. Mirko non fa in tempo ad aprire bocca che uno del gruppo si fionda sul piccolo e gli tira giù i pantaloni. Il suo pianto è coperto dagli sghignazzi del branco. Mirko li sente rimbombare nelle orecchie, il suo cuore prende a battere forte, il respiro aumenta. Stringe i pugni, si butta nel mucchio e aiuta il compagno a rivestirsi. Poi affronta gli altri a muso duro.   le  altre  foto   le  trovate  qui   https://storiedeglialtri.it/storie/12308-lui-e-mirko-2/   da   cui  ho preso l'articolo d'oggi  Non azzardatevi mai più a fare una cosa simile! Quelli lo guardano increduli, qualcuno alza le spalle, qualcun altro se la s

La prima regola per farsi ascoltare è ascoltare!

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«Oggi vi parlo dell’ultimo libro scritto da un amico e collega durante l’emergenza sanitaria: Ciao, Prof!. Un titolo alternativo potrebbe essere “Ciao, ragazzi!” perché è proprio un libro che parla anche dei suoi alunni e si rivolge a loro con tenerezza e saggezza, invogliandoli a esprimere un’opinione come pochi riescono a fare. L’autore senza tanti giri di parole va dritto al sodo esprimendo egli stesso la sua opinione e spronando gli allievi a fare la stessa cosa su argomenti importanti e attualissimi come il bullismo, la violenza sulle donne e di genere, i diritti civili, il razzismo, il peso delle parole… argomenti da sempre cari a Porcino, presenti in tanti suoi saggi e che al giorno d’oggi sono visti, purtroppo, ancora come tabù. Per i temi trattati parte sempre dalla storia antica, sua grande passione, ma per catturare l’attenzione e far riflettere gli allievi, rapporta tutto ai giorni nostri e prendendo spunto da fiction, serie tv, romanzi, film, personaggi amati dai giovani,

Insegnando impariamo!

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 «I giovani non sono abituati ad essere realmente ascoltati in classe, e quando provano ad esprimere liberamente un loro pensiero vengono zittiti da un sistema gerarchico che pone al di sopra di tutto l’autorità degli insegnanti considerati custodi del sapere acquisito e quindi dato. Io non agisco così. Insegnare per me è condivisione e fascinazione. Non impongo nulla ai miei allievi e cerco sempre di stimolare il loro spirito critico attraverso il dialogo. Jean-Jacques Rousseau sosteneva che: “Per insegnare il latino a Giovannino non basta conoscere il latino, bisogna soprattutto conoscere Giovannino”. Nessuna preparazione, per quanto ottima, ci esonera dal conoscere i nostri allievi. Ascoltarli è un dovere e un’occasione per crescere umanamente e professionalmente»                                    Cristian A. Porcino Ferrara ©️

va bene che siamo in emergenza ma un minimo di rispetto . il caso Shock a Verona dove una studentessa si è bendata durante una lezione in Dad.

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Posso capire , provando a fare l'avvocato del diavolo ed ad immedesimarmi nel prof ( anzi nei prof visto che non è vedere quest' articolo https://www.fanpage.it/napoli/dad-scuola-campania-interrogazione-bendati/ che avviene un fatto del genere ) di Verona  dove   Studentessa bendata durante l'interrogazione, shock a Verona. La professoressa di tedesco le ha fatto coprire gli occhi   da   https://www.occhionotizie.it/verona-studentessa-bendata-interrogazione-dad/ Cronaca Scuola a distanza, la prof e la benda per interrogare. Gli studenti: ora basta Studentessa bendata durante l'interrogazione, shock a Verona. La professoressa di tedesco le ha fatto coprire gli occhi   12 Aprile 2021  485  Un minuto di lettura Shock a  Verona  dove una  studentessa  si è  bendata  durante una  lezione in Dad.  La giovane si è coperta gli occhi con una  sciarpa  su richiesta della  professoressa di tedesco  che quasi non credeva alla bravura della 15enne, studentes