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quando l'ideologia rovina tutto Il “caso Magni”: da Valibona alla maglia rosa La “scelta sbagliata” del campione di ciclismo, ripudiato nell'Italia divisa.

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da http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2018/05/01  Il “caso Magni”: da Valibona alla maglia rosa La “scelta sbagliata” del campione di ciclismo, ripudiato nell'Italia divisa. Ora il volume di Walter Bernardi fa chiarezza sulla sua figura e sulla battaglia del 1944 tra fascisti e partigiani sui monti intorno a Prato. A 70 anni dalla prima vittoria del ciclista vaianese al Giro di Paolo Toccafondi Una celebre immagine, esempio della proverbiale tempra di Magni: nonostante la clavicola fratturata, prosegue la corsa e si regge al manubrio tenendo in bocca un pezzo di gomma PRATO. Il rosa della maglia di leader del Giro d’Italia, sogno di ogni ciclista, il nero delle camicie dei fascisti, il rosso delle bandiere comuniste e dei fazzoletti dei partigiani. Si potrebbe raccontare anche attraverso i colori la storia di Fiorenzo Magni, il “terzo uomo” degli anni d’oro del ciclismo italiano, l’unico in grado di inserirsi nel dominio dei campionissimi Coppi e Bartali ritagliandosi un

Giorgio Fernandez: "Attraversai a piedi l'Italia del '44, tra le barbarie naziste" ed altre storie di chi ha lottato per creare la nostra costituzione

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i sottofondo   i campi  in aprile   - Luciano ligabue  vedi anche http://video.repubblica.it/dossier/partigiani-vite-di-resistenza-e-liberta In un periodo  di  rigurgiti di offese  e   del solito refrain  negazionista   di marca  fascista  e neofascista   come quela  di  casa  pound    CasaPound, pronta la parata nazifascista del 25 aprile: dossier dell'Anpi Milano in questura. "Ora basta" Da anni il raduno nel Campo 10 del cimitero Maggiore per omaggiare i caduti di Salò nel giorno della Liberazione. Un anno fa erano scattate del denunce per apologia del fascismo, appello al sindaco Sala di PAOLO BERIZZI  repoubblica  del 07 aprile 2017 Milano, il Comune rimuove la bandiera di Salò Il 25 aprile 2017 potrebbe segnare uno spartiacque nella memoria futura di Milano, città medaglia d'oro della Resistenza. Dopo quattro anni, la scia di cortei e parate nazisfasciste organizzate provocatoriamente proprio nella giornata d

La storia di Uber Pulga, un 'Partigiano in camicia nera'

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Leggi anche   http://www.ultimavoce.it/partigiano-camicia-nera-uber-pulga/ chi sa  come avrebbe reagito Davide  Lajolo  autore   de   il  voltagabbana  (  foto al lato  )     sua esperienza  autobiografica   che ha  passato una  cosa simile  a  questa  storia    i ntensa e drammatica di un travaglio che non è solo umano e personale, è quello di un intero paese. Di una generazione  di giovani   che  conobbe  solo il fascismo   e che   si trovò  in crisi  , quando esso si rivelò traditore  ,  e  soprattutto   quando   la storia  ( il 25 luglio e  l'8 settembre  del  1943  ) lo condanno  e  ne svelo'  gli inganni  .   da http://gazzettadimantova.gelocal.it/  del09 febbraio 2017 Uber, la spia fascista che divenne partigiano eroe della Resistenza L’esordio letterario di Alessandro Carlini debutta domani «Cambiò idea dopo una stretta di mano con Mussolini » Negli anni ’50 forse sarebbe finito in prigione, mentre negli anni ’70 sarebbe stato gambiz

ricordare il passato non è solo anticaglia o nostalgia ma serve per capire chi siano e dove siamo ed dove andremo

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SPECIALE / PARTIGIANI, VITE DI RESISTENZA E LIBERTA'  (  http://video.repubblica.it/dossier/partigiani-vite-di-resistenza-e-liberta / ) Quei 20 mesi di guerra   Videomappa La storica: "I tre significati della guerra di liberazione Cottino: "Organizzammo la lotta da dentro la sede del fascio" Annuska: "Ci salvò il parmigiano Fioretto: "Sabotando i tedeschi" https://it.wikipedia.org/wiki/Luchino_Dal_Verme_(partigiano)  Lo   so che  ,  solo i  link sopra     dovrebbero  costituire la  risposta   ,   a  chi   mi  dice  : <<  perchè perdi tempo  con  queste  cose  nostalgiche  e  con  queste  "  anticaglie  " , ecc >> , ma voglio rispondere  lo stesso  .  Quelle storie   nel bene e nel male  (  cosi  come le  arti  ) non sono solo polverose    anticaglie   o resti di un passato   inutile . Ma vita  Esse ci parlano    di  : sogni  , speranze   passioni ,  sentimenti  .  Per    questo   dobbiamo  evitare  che  cadan

non è mai tardi per chiudere i conti con il passato Vicenza, l'abbraccio tra la figlia del podestà e il partigiano che le uccise il padre

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La figlia del podestà abbraccia il partigiano che uccise suo padre. Schio, il 7 luglio del '45 l'eccidio in cui morirono 54 persone, 72 anni dopo vittime carnefici firmano la pace: "Il nostro gesto sia d'esempio ai giovani"                           di STEFANO FERRIO La pace è paziente, e per affermarsi può aspettare anche 72 anni. Ne è la prova l’atto di riconciliazione che firmeranno stamattina, davanti al vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol, il partigiano e la figlia del podestà. A porre i loro autografi in calce a una dichiarazione di pace saranno l’operaio in pensione Valentino Bortoloso, nome di battaglia “Teppa”, classe ‘23, e Anna Vescovi, psicoterapeuta, vent’anni più giovane. Di comune accordo hanno voluto che sia la Chiesa, intesa come ente morale, a sancire la riconciliazione. “Teppa”, 94 anni, era fra chi comandava i partigiani che, nella notte fra il 6 e il 7 luglio 1945, due mesi dopo la fine della seconda guerra mondiale, fecero irruzion

risposta al sindaco di Corsico . La storia della Resistenza raccontata attraverso la vita di un giovane partigiano italo-somalo ed altre storie resistenti

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per  approfondire http://www.straginazifasciste.it/  Primna di iniziare  il post  d'oggi   aggiornamento  al  post   sul  sindaco (  ?  )  di Corsico   vedere  miei precedenti post  ) Corsico si   è  ribella al sindaco che vieta Bella Ciao alle manifestazioni del 25 Aprile Come  ad  ad Alghero  ( dove  anni fa un sindaco di   centro destra   fece la stessa  cosa  del sindaco  di questa  cittadina  )  s emplicemente non può vietarla.  ecco adesso le storie  d'oggi  da http://frontierenews.it/2015/04/ Giorgio Marincola, il partigiano nero “morto per la libertà” La storia della Resistenza raccontata attraverso la vita di un giovane partigiano italo-somalo “Sento la patria come una cultura e un sentimento di libertà, non come un colore qualsiasi sulla carta geografica. La patria non è identificabile con dittature simili a quella fascista. Patria significa libertà e giustizia per i popoli del mondo. Per questo combatto gli oppres