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Visualizzazione dei post con l'etichetta Memoria condivisa ?

La vicenda dei 4 fucilati della 109° compagnia alpini, VII° reggimento, battaglione Arvenis [ il caso Ortis ]

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In questo quadriennio di centenari    del  primo confltto mondiale   per  evitare  che  la memoria  \  il ricordo diventi strumentalizzazione   e  gli eventi  aiano ricordati   solo  in maniera retorica   d  con un l'esaltazione nazionalistica (   uno dei fattori  se  non il  più  importante    che    ha  portato  non solo  alla grande  guerra   ma  a tutto  quello  che  n'è derivato cioè  fascismi  , nazismi  ,  guerra  fredda  , ecc   )  inaugurerò una serie  di post   , interviste  comprese   su tale periodo   ,  raccontando in particolare  storie  a margini   come   quella  dei 4  fucilati  della 109° compagnia alpini, VII° reggimento, battaglione Arvenis e  il  caso  Ortis    in quanto                                             La  storia  siamo  noi  - francesco de  Gregori (...)  La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,  siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere.  E poi la gente, (perchè è la gente che fa la storia)  quan

L’albero tra le trincee di pietro rumiz

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voglio iniziare  scusatemi  , ma sentendo i tg , sull'ulteriore  ampliamento della guerra  in  Siria   , non riesco a farne a meno  . Il primo è  una  famosda poesia  , fatta studiare  a scuola  mi pare alle  elementari   La guerra che verrà non è la prima. Prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell'ultima c'erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente. (Bertolt Brecht) La  seconda   è  un estratto dalla   prima puntata   o quanto  meno  una delle prime   di Rumiz  : << So no due mesi che viaggio su questo fronte, due mesi col sole e col vento, il fango e la neve, e ancora non riesco a riprodurre la percezione del macello, il fiato corto, le scariche di paura. Non ce la faccio a entrare in quelle scarpe e in quei vestiti di panno rancido. È come se, di trincea in trincea, questa guerra anziché avvicinarsi diventasse più lontana e inconcepibile.

non ci sarà menoria condivisa fin quando si userà la storia a scopo politico e strumentale Berlusconi e l'uso della vicenda del partigiano Francesco Moranino

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http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Moranino Strano che  Berlusconi  da  anti  comunista  viscerale   in tutte le sue forme  usi  per   giustificarsi  la  vicenda  Moranino  un partigiano comunista  (  trovate  sopra e nell'articolo  che  segue    approfondimenti   )  forse  vuole impietosire   Nappisan ops  Napolitano   da  http://www.huffingtonpost.it/2013/08/13/ Grazia a Berlusconi: il Pdl tira in ballo il partigiano Francesco Moranino per salvare Silvio Il partigiano Berlusconi. È il serafico Lucio Malan, senatore del Pdl, a iscrivere Silvio nell’albo di  una categoria mai esplorata dal leader azzurro . Almeno fino ad oggi. Una situazione irrituale per chi ha fatto della lotta anti-comunista un cavallo di battaglia per anni e anni di campagne elettorali. Ma il destino del Cavaliere val bene una strizzatina d’occhio ai nemici di una vita. Il tema è quello che domina la scena politica da settimane:  Giorgio Napolitano concederà un sal