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Il “si“ dopo 36 anni di convivenza , L’incredibile storia di Stefania, che a 53 anni scopre di avere 5 fratelli

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  da   il   Quotidiano.Net   Dopo trentasei anni di vita in comune Francesco Del Giudice, un vivace ottantenne e Marina Bertolotti, una bella signora di settant’anni sono diventati marito e moglie. Lui ex dipendente dell’Arsenale militare, lei fisioterapista. Si sono detti si in Comune alla Spezia davanti all’ufficiale di stato civile, in questa occasione il consigliere comunale Marco Raffaelli, in una commossa cerimonia a cui hanno partecipato i famigliari della coppia. Del Giudice, personaggio molto conosciuto è stato anche un appassionato sportivo. Giocatore della Fezzanese era chiamato “Combin“ per la sua somiglianza con il calciatore argentino Nestor Combin, attaccante naturalizzato francese. Dopo la cerimonia, la coppia ha festeggiato con tutta la famiglia al ristorante Marina 3 B di Sarzana © Frascatore -------- da   https://www.fanpage.it/attualita/ L’incredibile storia di Stefania, che a 53 anni scopre di avere 5 fratelli Stefania Gajotto ha 53 anni e per tutta la sua vita

proviamo a rincominciare a vivere nonostante il covid

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Altro che lezioni dal letto di casa, altro che Zoom, altro che webcam. Da oggi gli studenti, almeno in zona gialla, sono ritornati in classe, tra i banchi di scuola. Dopo un periodo fatto di isolamento causa Covid , rinchiusi dentro le mura di casa, davanti a un pc tutto il giorno, oggi hanno ripreso a “vivere”. «Abbiamo perso gli anni più belli della nostra vita, è come se ce li avessero tolti», ci dicono gli studenti, all’uscita di scuola, al liceo Alessandro Manzoni di Milano.  Un anno in dad  che i giovani definiscono «pesante»: «Stare tutto il giorno davanti a un pc non è stato affatto semplice, perdi la concentrazione e il rapporto coi compagni e coi prof si fa sempre più freddo. Adesso, invece, è tutta un’altra storia». La sveglia un attimo prima della dad, l'ansia perenne, la «vita persa»: i liceali (tornati a scuola) si raccontano - Il video - Open Il tuo browser non supporta il tag iframe   Da una parte – proseguono – «siamo stati abbandonati, dall’altra hanno fatto tu

Reggio Emilia, all'orale della Maturità prestano la voce al compagno disabile e Addio al nubilato... raccogliendo i rifiuti

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http://bologna.repubblica.it/cronaca/2017/07/04 Reggio Emilia, all'orale della Maturità prestano la voce al compagno disabile Marcello e Giorgia con Amrik  L'esame di Amrik all'Istituto Manzoni di Suzzara è una storia di inclusione e solidarietà. Giorgia e Marcello hanno presentato davanti ai commissari la sua tesina di ILARIA VENTURI 04 luglio 2017 REGGIO EMILIA - Sono entrati spingendo la sua carrozzina e davanti alla commissione hanno esposto la sua tesina. Amrik non può parlare, se non attraverso un programma al computer che associa le parole alle immagini. I suoi compagni di classe, Giorgia Vezzani e Marcello Rizzello, gli hanno prestato la voce. E' la Maturità di Amrik all'Istituto Manzoni di Suzzara, in provincia di Mantova: una storia di inclusione e solidarietà a scuola. Quando Amrik, studente disabile, è arrivato, cinque anni fa, in molti si sono stupiti. "Si era iscritto al liceo scientifico, opzione delle scienze a

Caterina e Massimo, le fedi sull'altare le porta il cane Raf Lei è non vedente, il labrador è il suo amico inseparabile: matrimonio originalissimo a Padova

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Ecco una  storia in cui   nn mi da fastido  un cane in chiesa  e  in cui l'animale   non usato per pavonegiarsi o come  giocattolo   che lo puoi portare  ovunque   Caterina e Massimo, le fedi sull'altare le porta il cane Raf Lei è non vedente, il labrador è il suo amico inseparabile: matrimonio originalissimo a Padova, nella basilica di Santa Giustina  di Silvia Quaranta PADOVA. Un sì molto particolare, quello fra Caterina e Massimo, che questa mattina si sono giurati amore eterno nella chiesa di Santa Giustina, sulle splendide note dell'Ave Maria di Schubert. Le due fedi nuziali sono state portate all'altare dal loro cane Raf, un labrador addestrato come cane guida: Caterina, infatti, è non vedente, e nel suo giorno più bello ha voluto riservare al suo migliore amico un ruolo molto speciale. Raf, però, era emozionato quanto i due sposini, e nella strada fino all'altare si è fatto un po' prendere dai saluti con tutti i familiari. Il cane Raf porta

Prime nozze gay a Udine lontano dai riflettori Due donne hanno pronunciato il “fatidico sì” davanti al sindaco Honsell. Il primo cittadino: è un fatto epocale, un passo avanti verso l’uguaglianza

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leggi anche L'Arcigay: "La riservatezza non è un cattivo segnale" Due donne hanno pronunciato il “fatidico sì” davanti al sindaco Honsell. Il primo cittadino: è un fatto epocale, un passo avanti verso l’uguaglianza di Giulia Zanello da    http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca del 14\9\2016 UDINE. Hanno coronato il loro sogno d’amore, scegliendo di farlo, però, lontano dai riflettori. A Udine, ieri alle dodici, è stato celebrato il primo matrimonio gay tra due donne. A ufficializzare l’unione civile il sindaco della città Furio Honsell, in una data che segna una giornata storica nel mondo dei diritti civili. La notizia è stata diffusa solamente nel pomeriggio, rispettando così la volontà della coppia di non ufficializzare dati anagrafici e altri dettagli, per evitare un ritorno mediatico che non avrebbero desiderato né per loro né per i loro familiari. Della coppia di donne friulana protagonista di una giornata da non dimenticare per la città si sa dunque poc