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Visualizzazione dei post con l'etichetta GUERRIGLIA CONTRO CULTURALE

perchè il feminicidio e la sua cultura sono cosi pregnanti nel nostro paese ? perchè manca Un’educazione sessuo-affettiva cioè insegnare ad avere cura della relazione, delle emozioni

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canzoni. suggerite   Canción sin miedo- Vivir Quintana CHENA TIMIRE ( cancion sin miedo - Sardigna ) - 18caddhosrujos    cosa manca al decreto zane  non solo è  Un’educazione sessuo-affettiva Non  l’educazione sessuale   ciò che serve. Ma insegnare ad avere cura della relazione, delle emozioni , del rispetto  ,  della diversità , ecc  eco perchè i femminicidi e la loro ideologia \ base culturale malata è ancora cosi radicata . Infatti Cosa manca? Un’educazione sessuo-affettiva Non è l’educazione sessuale ciò che serve. Ma insegnare ad avere cura della relazione, delle emozioni Ha raggione quest' articolo preso da io acquasapone Mer 26 Mag 2021  | di  Enrico Molise  |  Attualità È sbagliato parlare di educazione sessuale. O, meglio, non è quella che serve davvero. Si tratta invece dell’educazione sessuo-affettiva, che insieme alla componente tecnica, biologica, riguarda pure l’aspetto relazionale legato ai sentimenti, alle emozioni. Inoltre, la nostra s

le piccole librerie sono le migliori e le più autentiche Storia delle sorelle Sciacca, diventate libraie a Catania

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avevo già parlato nei miei post  (  se non avete voglie d'andare a cercare nell'archivio   potete leggervi tale sunto preso da quest  articolo  www.fcome.org / )  delle sorelle Maria Carmela e Angelica  Sciacca  di  Catania la cui libreria è stata la prima a promuovere l’attivismo contro il libro di Riina Jr. . Ma  visto il  coraggio  fare  cultura  non  omologata  (   antimafia  è  anche questo  )      e    di proporre nella loro Libreria indipendente (  qui la pagina  fb   ) non solo libri  standard  ma anche  libri poco noti     ed  attività culturali  con  ironia ed  allegria sia  da  vivo    che    attraverso    , vista  la pandemia  ,   dirette social  .  Hanno   e  dimostrano  il  mettere  in  atto   queste  due   storie  : << se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà >> ( Peppino impastato ) e << la tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri >> ( Gustav

in un paese con una maggioranza sessista e misogino ed con molta indifferenzale nostre ragazze del calcio pur sconfitte sono una speranza e simbolo di resistenza culturale a sifatto clima

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  ho  ricevuto questo messaggio  con a foto   che  trovate  a sinistra  su whatsapp    da  parte di    una mia amica   che  si lamentava    del perchè   sulla  sconfitta   dinamo  nella  finale  del play off     non ho detto  niente   della sconfitta    e  dell'eliminazione  delle  azzurre  dai mondiali  ,  arrivando a  scrivermi 😄🤔😢😎 : <<  tu  che stai quasi  h24  sul web e sui social non dici niente   di  quella  della nazionale  di calcio femminile  battuta nell'accesso  alle  semifinali . Non è che sei il  solito maschilista ?   >> Ecco  più o meno   cosa le   ho risposto  . A  volte   piuttosto che scadere  nella  melensa retorica   o nel  dover  dire qualcosa  a tutti  costi    è meglio il silenzio . E  poi  tu  che leggi i mie social   e  il mio blog.   e  oltre  a conoscere a mia prevedibilità    dovresti    sapere  cosa ne penso  . E  poi  ma  forse  ti sarà  sfuggito    che   ho   già espresso   il mio  pensiero  su  post  di fb  e  che sotto ripor

efficacia e resistenza degli degli sterotipi sulle donne ''Mamma stira, papà lavora'', l'autrice della denuncia social: ''Le famiglie non sono più così, aggiorniamo i libri per bambini'' ed altre storie

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quando uno stereotipo talmente radicato che ormai.. non ci fai più caso e lo si consideri ( è capitato anche a me il post precedente su facebook che trovate qui https://bit.ly/2GUUY5O ) . Infatti : << (....) siamo frutto di condizionamenti [ direttamente e indirettamnte e non solo in famiglia ] a cui siam sottoposti\e dalla nascista e che ci ingabbiamo in srereotipi che sono delle vere e proprie prigionieri culturali da cui viene difficile liberarsi anche quando se ne ha la consapevolezza perchè tutti coloro che ci circondano ne sono profondamente imperniati e propongono una strenia reistenza al cambiamento (....) >> ( da , eccetto la parentesi , Maria Antonietta Sale , consigliera di parit dela provincia di sassari . da la nuova sardegna del 2\3\2019 ) . Quindi non lamentiamoci solo ma spieghiamo anche come uscirne , cosa che ad un primo

anche se odio le celebrazioni \ ricordo ed ipocrite a date fisse ricordo ecco come ricordare a 360 gradi la giornata del 27 gennaio

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Vi potrebbero interessare  per  capire  meglio  il mio post http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/01/il-27-gennaio-si-celebra-la-shoah-od.html  parte  1 http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/01/il-27-gennaio-si-celebra-ricorda-l.html  parte  2 http://www.mosaico-cem.it/articoli/che-cosa-e-diventato-il-giorno-della-memoria-il-dibattito http://it.gariwo.net/editoriali/la-nostra-gratitudine-e-la-nostra-responsabilita-10098.html Eccoci come  ogni   alla  giornata della memoria  ( 27 gennaio  1945 ) , ricorrenza  diventata   ormai  sempre  più un rituale  retorico  e lava  coscienza ed  per  il  90  % dei  casi   celebrata  a senso unico  parlando   solo ed  esclusivamente dello  shoah ( olocausto  del popolo ebraico  )  .  Infatti  riprendendo  il finale di questo  mio precedente post  memoria  tra   mistificazione  \ mitizzazione  e realtà   faccio mie  le  osservazioni  \  aggiunte  di   Pino Nicotri   a  questa  bellissima intervista  a Moni Ovadia fatta

LIGURITUDINE

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 Qui, in via Morardo, è tutto un po' selvaggio. Un pittoresco anche troppo partenopeo, fin dalle facce. Se di bimbi, già fanno immaginare futuri splendori di ragazzi, imprendibili e furfanteschi. Accanto permangono volti ponentini, di fissità picassiane, e il crespo dei capelli inanella schiene d'ataviche fatiche. Qui il turista non invade ancora i carruggi. La spaghetteria “La mulattiera” ammannisce delizie d'altri tempi in mezzo a cimeli corsi, cartine preunitarie, biancheria di foggia francese, gufi e poiane, gioghi e tovaglie a quadri bianchi e rossi, su cui rosso spicca un papavero. E non stona. Esalta. Addolcisce ineffabile sapidità. Siamo, in realtà, in un suq orientale che sa di spezie e contenitori di plastica adibiti a vasi . Siamo in Italia. Siamo in un reperto anni Cinquanta. Il capolavoro del luogo è la “sala di lettura”: qui pure, un ammonticchiare assolato di grancasse, pendole, scaffali, ruote di biciclette e piastrelle da cucina. Ed è giusto, perché co

contro i pregiudizi e gli sterotipi ci viene in aiuto la letteratura e una pubblicità creativa

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da (Giorgia Vezzoli) del blog  Vita da streghe   UNO ZIO CONTRO GLI STEREOTIPI Per il ciclo di storie "Sono diverso/a...e allora?" pubblichiamo il primo racconto ricevuto, quello di un giovane zio e del suo nipotino di quattro anni. Buona lettura!* "Avrà uno zio femminista, figuriamoci. Uno zio femminista e gay dichiarato! E che si occupa pure di studi di genere, suvvia: mio nipote, pensavo, sarà diverso dalla media, in certi tranelli non cadrà mai…Quanta presunzione! Quanto mi sbagliavo! Mio nipote è, giustamente, una persona sociale, e come le altre, giustamente, capta, assorbe, incamera, a suo modo rielabora, non è di certo impermeabile. Per fortuna. [....]  continua  qui  E da  un video   di una pubblicità  francese  cosi  mi  è stato detto   , non sono riuscito a  trovare   nè  conferma  nè smentita  . So   solo   che   il video  è bellissimo,  toccante . Contro il pregiudizio e  gli stereotipi   xenofobici  che vedono  solo il lato negativo