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Perde il marito in un incidente e fa donare gli organi. Dopo 10 anni le arriva una mail di uno che ha ricevuto il fegato dal marito

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«Ciao Marina, non mi conosci, mi presento: io sono Luigi e 10 anni fa tuo marito mi salvò la vita». Il 27 luglio Marina Fontana, una donna palermitana, riceve una mail che inizia con queste parole. Per lei quella è una data particolare: esattamente dieci anni fa - il 10 luglio 2013 - ha perso il marito, Roberto Cona, in un incidente stradale in autostrada. La coppia viaggiava verso la Sicilia per trascorrere le vacanze, quando la loro auto è stata investita in pieno da un tir. Lei è rimasta gravemente ferita. Per lui, invece, non c'è stato nulla da fare. Il mittente di quella mail è uno sconosciuto. Quella parole stravolgono la giornata di Marina. Non sa cosa pensare e continua a leggere: «Domani sono 10 anni che sono stato trapiantato di fegato all'ospedale Cisanello di Pisa. Tuo marito sarà sempre il mio angelo! Io in tutti questi anni ho sempre fatto fare una messa per Roberto, ma ho avuto il coraggio di scriverti solo adesso. Grazie infinite!».Poi continua: «Dal mese di di

storie di natale ma anche no ( 13 anni Rinuncia al regalo di Natale per aiutare i bambini africani Il 13enne ha deciso di devolvere la paghetta ad Amref ed altre storie , provincia pavese , )

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  da http://nuovavenezia.gelocal.it/regione/2015/12/13/  http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/12/16/ Valeria, un mese dopo: Venezia ricorda la ragazza uccisa a Parigi Il papà della Solesin: "Tre religioni insieme, convinti della nostra scelta". Decine di richieste per borse di studio e iniziative in memoria della ricercatrice morta al Bataclandi Francesco Furlan VENEZIA. «Abbiamo fatto quel che credevamo giusto di dover fare, e credo che la nostra scelta possa aver avuto un senso nella misura in cui sono stati tantissimi gli attestati di vicinanza e partecipazione che abbiamo ricevuto. Forse qualche corda e qualche cuore siamo riusciti a toccarli». Alberto Solesin è il padre di Valeria, la studentessa di 28 anni, dottoranda alla Sorbona, uccisa dai terroristi un mese fa nell’attentato del teatro Bataclan, e salutata il 24 novembre con una cerimonia civile in Piazza San Marco, con la partecipazione dei rappresentanti delle tre religioni monoteist