Zerez, l'unica dimensione
Parafrasando il bel post di Loris Righetto "Può una poesia cambiarti la vita?", rispondiamo che cambiarla è forse eccessivo, ma illuminarla, renderla più chiara e percepibile a noi stessi, forse sì. E se tanto può uno scritto, quanto può una vicenda umana, una storia in carne e ossa, insomma una persona? È questa la sensazione che si prova dopo aver ascoltato Claude Zerez, profugo siriano, esperto di Storia dell'arte e arte sacra, ospite domenica 24 gennaio del centro culturale "Alessandro Manzoni" di Bresso. Claude Zerez, al centro . foto presa da https://www.facebook.com/media/set/?set=a.938586892856606.1073741957.128059093909394&type=3 di Daniela ( l'autrice dell'articolo ) dove ne trovate altre Zerez vive attualmente in Francia. Nel conflitto che insanguina il suo paese ha perso la figlia ventenne, il padre, un fratello e un cugino. Lo studioso ha lodato "il calore e il cuore dei fratelli italiani", senza dime