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altro che mondiali di calcio ho seguito su fb e poi dal suo racconto e dall'intervista il viaggio a piedi in solitaria del percorso italia del Cai di Sara bonfanti

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dal  suo account  Facebook  Sara Bonfanti | dove  trovate  il  diario   fotografico  e   non solo   di tutte  le  tappe Sara Bonfanti, insegnante lombarda di danza e pilates e grandissima amante della montagna e dell’alpinismo, per i suoi 40 anni ha deciso di farsi un regalo speciale: percorrere da sola tutto il Sentiero Italia CAI. Il 17 maggio è iniziata la sua avventura. Partita da Muggia, in provincia di Trieste, si è messa in marcia e ha attraversato tantissimi luoghi incantevoli dello Stivale, sempre benedetta, come ci racconta, da incontri speciali con le persone del luogo, che anche nei momenti di maggiore   dove  fatica l’hanno sostenuta nel corpo e nello spirito. Un percorso al contrario in quanto ha percorso il tracciato italia del Cai al contrario: è partita il 17 maggio da Muggia, una cittadina in provincia di Trieste, fino ad arrivare ad oggi 17 dicembre a a Santa Teresa di Gallura dove ha terminato il suo percorso  (  foto    sotto    a destra  =  .

Autismo, in sala il road movie 'Sul sentiero blu': sulla via Francigena con 12 ragazzi speciali, tra falsi miti e vita vera

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  Il documentario diretto da Gabriele Vacis racconta il cammino di nove giorni di un gruppo di giovani autistici verso Roma, dove incontrano papa Francesco, cercando di proporre un punto di vista diverso sulla loro disabilità, oltre ogni stigma e pregiudizio Un "road movie" per raccontare l' autismo  da un punto di vista diverso, finalmente libero da luoghi comuni e pregiudizi. Esce oggi nelle sale (con Wanted Cinema, in collaborazione con CAI - Club Alpino Italiano)  Sul sentiero blu , il documentario diretto da  Gabriele Vacis  che accompagna il viaggio di un gruppo di 12 giovani autistici sulla via Francigena. Il film segue i protagonisti, insieme a medici ed educatori, nel loro percorso a piedi di nove giorni e oltre duecento chilometri lungo l'antica - e splendida - strada  dei pellegrini. Fino all'arrivo a Roma, dove incontreranno papa Francesco. Una piccola grande "avventura" che è soprattutto un cammino di crescita - tra stanchezza, momenti di

In una mostra l'epopea della Strada delle 52 Gallerie sul Pasubio A Schio si ripercorre il secolo di storia della retrovia del fronte divenuta oggi meta del turismo escursionistic

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la prima guerra  mondiale  non  fu  solo battaglie  , morti ma  anche retrovie    In una mostra l'epopea della Strada delle Gallerie sul Pasubio A Schio si ripercorre il secolo di storia della retrovia del fronte divenuta oggi meta del turismo escursionistico SCHIO (Vicenza). La strada delle gallerie sul Pasubio compie quest’anno cento anni. È un’opera della guerra combattuta sulle nostre montagne, le Prealpi Vicentine, è nata con essa, densa della sua storia. Quando la percorriamo ogni passo ne porta le tracce e il ricordo Inizia a Bocchetta Campiglia, a 1216 metri di altezza, e termina a 1980 metri a Porte del Pasubio, una sella, un passo. Durante la guerra lì era l’immediata retrovia del fronte: uno snodo di mulattiere, sentieri e camminamenti, il punto di arrivo di tutto un sistema di teleferiche, ma anche un affastellamento di  case, baracche, ricoveri in caverna a formare una piccola città aggrappata alle rocce , che i soldati chiamavano “el Milanin del Pasube