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DIRE L'INDICIBILE © Daniela Tuscano

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L'icona del Natale è lei. Da sette anni: un tempo infinito. Settanta volte sette.  Asia Bibi è donna e ha il nome d'un continente. E contiene, infatti, moltitudini, nel momento in cui riconduce alle origini. In Asia tutto è nato, in Asia si decide il futuro dell'umanità. Asia trascorre le feste in galera, accusata assurdamente di blasfemia, sottoposta a violenze fisiche e psicolo giche e, infine, condannata a morte. Continua a esistere, la sua immagine modesta e tenace non esce dal nostro sguardo interiore, benché occultata scrupolosamente dai media. In suo nome non si organizzano manifestazioni, le femministe non scendono in pi Asia Bibazza - non foss'altro, per lo stupro subito -, i terzomondisti da salotto si disinteressano alla sua vicenda, spesso addirittura la ignorano. Asia non scalda i cuori occidentali, perché cristiana. Cristiana cattolica. È una martire periferica, ingombrante. Asia scardina la parola d'ordine del politicamente corretto, per cui