Strage di Via D’Amelio. Il coraggio di Emanuela Loi
Guance piene, chioma fulva e aria da ragazzina spensierata: Emanuela Loi aveva in effetti poco meno di venticinque anni quando rimase uccisa nell’attentato di Via D’Amelio in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino .Originaria di Sestu, vicino a Cagliari, Emanuela sognava in realtà di diventare maestra; ma per qualche strana ragione a volte si fanno scelte che condannano il proprio destino, e la giovane, ispirata dalla sorella maggiore, tenta insieme a lei il concorso in polizia, superandolo – a differenza della sorella – a pieni voti. Nel 1989 Emanuela entra perciò, quasi per caso, nella Polizia di Stato , spostandosi a Trieste per l’addestramento e iniziando la serie di trasferimenti che la porteranno lontana dalla famiglia e dalla sua terra. Due anni dopo, infatti, invece di rientrare in Sardegna, viene trasferita a Palermo, dove le vengono affidati i piantonamenti a casa Mattarella, la scorta alla senatrice Masaino e la guardia al boss Francesco Madonia. E così, olt