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Un'opera d'arte esclusiva, eppure proprietà di tanti. 25 mila persone si tassano e comprano un opera di picasso per esporla al pubblico

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 Una  storia  davvero sngolare  quella  che state per  leggere .  Un gruppo di persone  , 25  mila per  l'essattezza , si  autotassa   ed    compra un moschettiere  di   Pablo Picasso ( 1881-1973 )   da    http://www.repubblica.it/cultura/2018/04/27/ Un Picasso per 25mila proprietari:  in mostra il Moschettiere, lo hanno comprato in rete Il  Moschettiere  in mostra al Mamco di Ginevra (afp) Svizzera. A dicembre azienda di commercio online mette in vendita opera del genio andaluso, del valore di 2 milioni di franchi (1,67 milioni), in 40mila quote da 50 franchi. In 3 giorni il tutto esaurito. Da allora, gli "azionisti" decidono cosa fare dell'opera: prima tappa, un museo ginevrino di ARTURO COCCHI Un'opera d'arte esclusiva, eppure proprietà di tanti. In Svizzera, nel Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Ginevra, è esposto da oggi un busto dipinto dal genio di Malaga, che ha una peculiarità rara,

Si chiama Salvatore Parolisi, insultato su Facebook Vittima degli insulti un commesso olbiese che ha la sola colpa di chiamarsi come l’uomo condannato all’ergastolo per avere ucciso la moglie

 dalla nuova  sardegna  online del 29\10\2012 Su Facebook una pioggia di insulti, ma anche di richieste di amicizia, oltre 500. Ma il povero Salvatore Parolisi, cliccatissimo sul social network, non è l’uomo condannato un paio di giorni fa all'ergastolo per avere ucciso la moglie Melania Rea, ma è solo un povero commesso di 37 anni che lavora a Olbia. Un banale caso di omonimia che ha fatto finire sul patibolo virtuale il commesso, la cui unica colpa è di avere lo stesso nome e lo stesso cognome dell’uomo condannato un paio di giorni fa all'ergastolo  Tra loro nessun legame di parentela. «A me non interessano le vicende giudiziarie di quell'uomo – spiega Parolisi, l’olbiese –, ma vorrei essere lasciato in pace. Non è piacevole essere sommersi di insulti per colpe non proprie, per un puro caso di omonimia. Da alcuni giorni il mio profilo su facebook è stato preso di mira da migliaia di persone. Qualcuno si è convinto che sia io quel Parolisi e ha deciso di sfogarsi sul mio