facebok due pesi e due misure il caso di don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro e Ramin

IL fatto   che  mi accingo a riportare  mi riportare    mi ricorda  questo film 




da  http://iltirreno.gelocal.it/pistoia/cronaca/2017/08/20/

PISTOIA. Decine, centinaia, forse migliaia di messaggi: la pagina Facebook di don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro e Ramini, ieri è stata sottoposta ad un vero e proprio diluvio informatico. 

Don Biancalani si spiega: il razzismo nega il cristianesimo
Molti i messaggi di simpatia e solidarietà, ma tanti, a occhio la maggioranza, di insulti pesantissimi, minacce di morte e così via. Anche il leader leghista Matteo Salvini ha speso parole dure contro il parroco pistoiese.
REAZIONI:

Ma cosa è successo per scatenare un simile pandemonio? Semplice: che don Biancalani ha pubblicato alcune foto che ritraggono un gruppo di migranti ospitati nella parrocchia di Vicofaro mentre si recano alle piscine di Cantagrillo per una mattinata al fresco. Un viaggio che – spiega il sacerdote – costituiva un premio per loro, che avevano lavorato gratuitamente il giorno prima all’iniziativa benefica organizzata da una Onlus pistoiese, “Gli amici di Francesco”. «Tra l’altro quel viaggio – commenta don Biancalani – l’ho pagato con i miei soldi». Già le foto dei migranti che giocavano di fronte all’obiettivo parevano fatte apposta per titillare i razzisti da tastiera. Poi don Biancalani ha aggiunto, sulla sua pagina Facebook: “E oggi... piscina! Loro sono la mia patria, i razzisti e i fascisti i miei nemici!”.
a cosa è successo per scatenare un simile pandemonio? Semplice: che don Biancalani ha pubblicato alcune foto che ritraggono un gruppo di migranti ospitati nella parrocchia di Vicofaro mentre si recano alle piscine di Cantagrillo per una mattinata al fresco. Un viaggio che – spiega il sacerdote – costituiva un premio per loro, che avevano lavorato gratuitamente il giorno prima all’iniziativa benefica organizzata da una Onlus pistoiese, “Gli amici di Francesco”. «Tra l’altro quel viaggio – commenta don Biancalani – l’ho pagato con i miei soldi». Già le foto dei migranti che giocavano di fronte all’obiettivo parevano fatte apposta per titillare i razzisti da tastiera. Poi don Biancalani ha aggiunto, sulla sua pagina Facebook: “E oggi... piscina! Loro sono la mia patria, i razzisti e i fascisti i miei nemici!”.




Nel giro di poche ore sono iniziati a piovere messaggi sulla pagina del parroco, soprattutto critiche per aver utilizzato – lui, prete – parole come “nemici” riferiti ad altri esseri umani. Ma fin lì tutto abbastanza nella norma: don Biancalani alle polemiche è abituato, da quando – oltre un anno fa – ha chiesto e ottenuto dalla prefettura di poter accogliere dei migranti nelle sue due parrocchie, anche di fede islamica, insieme a don Andrea Carmignani parroco di Marliana. Questa scelta e il suo darsi da fare per gli immigrati con totale disponibilità, aiutandoli ad esempio a creare un laboratorio di cucito e un forno, ne ha fatto l’obiettivo ideale per tutti quelli che vedono come fumo negli occhi qualunque polirtica di accoglienza nei confronti dei migranti. Ma la vera svolta alla vicenda è arrivata ieri, quando il leader della Lega Matteo Salvini ha condiviso sulla sua pagina Facebook le foto dei migranti in piscina, commentando così: “Questo Massimo Biancalani, prete anti-leghista, anti-fascista e anti-italiano, fa il parroco a Pistoia. Non è un fake! Buon bagnetto”.





Questo Massimo Biancalani, prete anti-leghista, anti-fascista e anti-italiano, fa il parroco a Pistoia.
Non è un fake!
Buon bagnetto.

Nel giro di poco tempo migliaia di messaggi con insulti pesantissimi, allusioni e minacce sono arrivati alla pagina di don Biancalani, evidentemente stimolati dalla presa di posizione di Salvini.Nel frattempo Facebook era intervenuta bloccando il profilo del sacerdote, che ha rimosso le foto della gita in piscina e il suo commento sui “nemici”. Dopo di che il diluvio di offese ha continuato a dilagare ma don Biancalani, pur potendo, non risponde.«È increscioso quello che sta succedendo – dice – ma io ho sempre tenuto una pagina Facebook aperta a tutti e non mi sono mai posto dei problemi. È evidente che quello che sta succedendo ha ben poco di pistoiese. Io comunque continuo a pensare che il Vangelo ci chiede a tutti un atteggiamento di condivisione ed è quello che cerco di fare. E poi seguo quella massima che mi hanno sempre detto: male non fare, paura non avere»
 



Migranti, il parroco di Pistoia contro Salvini: "E' un furbo, questi ragazzi sono come miei figli"Gli insulti sui social e i tagli alle ruote delle bici "sono cose spiacevoli" ma "non mi fermeranno". Don Massimo Biancalani, parroco della chiesa di Santa Maria Maggiore alle porte di Pistoia, ospita da più di due anni una quindicina di migranti nella sua casa d'accoglienza. Le sue foto che ritraggono alcuni migranti fare il bagno in piscina durante una gita ha fatto il giro del web e ha scatenato numerose critiche alle quali si è unito anche il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. "Mi sento come se me li avessero affidati - replica - e sono dispiaciuto per la violenza verbale apparsa sui social". "Salvini è un furbo - continua - perché coi suoi post tira fuori il peggio delle persone" Video di Andrea Lattanzi

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