Quelli della Prima Repubblica, Cervetti: "Quegli anni in Urss, tra ragazze libere e i milioni al Partito"



Certo  avevano  , vedere  video  sopra ,   la  corruzione    e l'intrallazzo   , ma    a  differenza   di quelli d'oggi    riuscivano  a mescolarla  \  integrarla    con la  cultura   . Ecco  la storia   di Gianni Cervetti . Esso   è un grande appassionato di musica classica, parla ancora fluentemente il russo e la sua vita ha una trama da film. Esponente storico dei cosiddetti "miglioristi" del Pci, nel 1956 abbandona giovanissimo la sua carriera di studente di medicina per andare a Mosca a studiare economia per decisione del partito: "Dissi addio alla mia vecchia vita, anche alla mia fidanzatina di allora, e passai sei anni nella capitale dell'impero sovietico".




È stato il tesoriere che nel 1977 mise fine ai finanziamenti al Partito comunista italiano da parte dell'Urss ("che non arrivavano in rubli, come vorrebbe la leggenda, ma in dollari: quattro o cinque milioni all'anno", sottolinea oggi) ed è da sempre uno dei migliori amici dell'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Il giorno della sua elezione al Colle mi misi a piangere: era la vittoria di tutti noi"

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