QUATTRO ANNI DI VITA e 50 NUMERI PER L'OTTIMA COLLANA "LE STORIE" di SERGIO BONELLI EDITORE

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Una storia bella, toccante , fiera ed indigesta L'ho appena finito  di rileggere  .Letteralmente divorato 😀 questa collana è spettacolare, e con questa storia ha raggiunto livelli altissimi ! sia per la storia sia per i disegni. Complimenti al disegnatore, ogni tavola curata nel particolare. C Starebbe bene al cinema. Complimenti agli autori !Ho letto (  acquistandoli e   alcuni  a  scrocco   d'amici   \che   ) tutti i numeri e anche gli speciali. In rari casi non mi sono piaciute ma   4 \  5   su  50  Questa è tra le più belle  che  ho letto   insieme  al n 1  . 

Con quest''ultimo numero ( copertina a sinistra ) appena uscito nelle edicole la collana le storie della Sergio Bonelli editore compie con più di 60 autori, 50 albi mensili, 3 Speciali a colori: la serie nata nel 2012 per raccontare le mille forme dell’Avventura festeggia il suo quarto compleanno . Alcui Alcuni   vedono in essa « una nuova collana di storie uniche, originali, avventurose, tutte a fumetti... >> 
Infatti -- sempre secondo questo interessante articolo di secondo questo   interessante del blog http://tuttocartoni.blogspot.it/ -- e' così che, nel lontano 1976, Sergio Bonelli presentava il “fiore all'occhiello” della sua già vasta produzione, a quei tempi raccolta sotto il marchio delle Edizioni Cepim. La collana Un Uomo un’Avventura era proprio questo: una selezione accurata degli autori più apprezzati e inventivi, delle ambientazioni più esotiche, delle soluzioni narrative più fantasiose.
Non si può negare che un sottile e robusto filo rosso colleghi l’impresa di allora a quella de Le Storie. Concordo   con il commento , lasciato sulla  pagina  facebook della collana ,  da  Massimiliano Baldon
 La miglior scommessa del panorama italiano. Certo non tutti i numeri perfetti. Ma nel complesso alta qualità. La serie "base" che sempre avrebbe dovuto esistere. La serialità dovrebbe venire dopo nel mio mondo ideale.
Una collana mensile che, già con il proprio nome, mette le carte in tavola senza lasciare dubbi: ogni albo è  un omaggio all'antica arte di raccontare prima  oralmente  davanti al focolare  (  in alcune regioni  a tradizione contadina  specie    del sud  si usa  , anche  se  sempre  più raro   visto  o sviluppo di  internet  )  e  poi   con l'editoria  per  ragazzi   e  con i fume, di suscitare emozioni, evocare “paesaggi mentali” entro cui vagare senza limiti ( Come  dimostrano le  foto  in bianco e  nero   prese da http://www.sergiobonelli.it/sezioni/66/una-cento-mille-storie

di cui ho  rielaborato   l'articolo ) . IL tutto, naturalmente, ancora e sempre all'insegna dell’Avventura. Una “parola-chiave”, questa, dentro cui ci immergeremo ogni mese, per esplorarne tutte le sfumature, anche le meno evidenti. Viaggeremo nello spazio e nel tempo, attraverso le “scenografie” offerte dalla Storia e lungo le vie della più sfrenata fantasia, nelle giungle e nei deserti, ma anche nei meandri insondabili della psiche, tra genio e follia, amore e sete di vendetta…                                        IL seme, dunque, è saldamente piantato nel terreno della tradizione bonelliana, ma i frutti che sorgeranno sui rami più alti e remoti... quelli sono imprevedibili! Dal 1976 a oggi molte cose sono accadute, il mondo è cambiato e cambiati sono i gusti, le “tendenze”, i personaggi e i linguaggi della fiction. 

Accanto a vicende venate di nostalgico esotismo, troverete scorrerie fantascientifiche, di fianco al Giallo spunterà l’Horror, all'eterna epopea della Guerra si alterneranno la Gangster Story, il Fantasy e – perché no? – il Western... E così via, lungo un sentiero che si snoda libero attraverso tutti i territori – o i “generi”, se preferite – che la fantasia degli Story Teller ha saputo esprimere. 
Unica costante? L’attenzione professionale e la passione creativa con cui ognuna di queste piccole opere sarà realizzata da autori di primo piano del vasto universo fumettistico. Tutti impegnati in vista di un obiettivo senza tempo, come l’arte del narratore: coinvolgere, commuovere e divertire il proprio pubblico. 
cercare di sintetizzare e raggruppare per generi i vari albi usciti sinora non è davvero un compito semplice. Ci abbiamo comunque provato, ed ecco, a grandi linee, la panoramica che ne è scaturita.
Sempre  dal sito   della  Bomnelli  ecco alcune  delle storie  

– "La pattuglia" e “Abissinia!” (guerra, tra contaminazioni horror e feuilleton bellico)
– “La pazienza del destino” e “Friederichstrasse" (thriller/noir psicologico)
– “Lysierum”, “Oxid age” e “Scacco alla regina” (fantascienza, passando per il genere post-atomico e lo steampunk)
– “L’innocente” (il gotico inglese “classico”)
– “L’abisso” (orrore marinaresco dai richiami lovecraftiani) – da associare a un altro racconto che si svolge sul mare: “Nobody” (avventura quasi “omerica”)
– “Il tesoro di Bisanzio” ed “Ex tenebris” (due racconti ambientati nell’autunno del medioevo)
– “Atto d’accusa” (un viaggio nell’antichità classica)
– “Il prezzo dell’onore” (un western che potremmo definire “post-texiano”)

Le Storie hanno raccolto vicende venate di nostalgico esotismo, scorrerie fantascientifiche, avventure gialle e horror, l’eterna epopea della guerra e le gangster story, il fantasy e il western...

Tanti racconti dai sapori diversi, capaci di accontentare ogni palato, ai quali si sono aggiunti i tre speciali estivi a colori che ci hanno portato dall’Italia ai tempi di Caravaggio alle guerre di frontiera nel Nord America di “cooperiana” memoria, fino alla Roma un po’ fantastica dell’immediato futuro.

Ma non solo: Le Storie, infatti, sono approdate in libreria e fumetteria grazie all’elegante cartonato “Il Principe e il Boia”, che raccoglie due emozionanti racconti disegnati da Giampiero Casertano e Nicola Mari, su testi di Paola Barbato. Allo stesso modo, il volume di Bao Publishing, Chanbara (firmato da Roberto Recchioni e Andrea Accardi), ripropone i due episodi a tema “samurai”. Un racconto “zombesco” di Giovanni Gualdoni e Marco Bianchini, poi, ha varcato l’oceano per presentarsi al pubblico statunitense in un volume dal titolo “The Z Factor” (Epicenter Comics).
Infine, non dimentichiamo Mercurio Loi: il personaggio creato da Alessandro Bilotta – che ha debuttato sul numero 28 –, nella primavera del 2017, diverrà protagonista di una nuova serie bonelliana (di cui vi offriamo, qui di seguito, un video di presentazione)! Un’ulteriore testimonianza della qualità e dell’ampiezza di orizzonti che solo una collana come Le Storie sa offrire ai suoi lettori!






Non si è sbagliato un colpo , dalle copertine alle sceneggiature curatissime.Non mi sento di esagerare dicendo che albi tipo "Capodanno cubano" " nobody" e tanti altri potrebbero diventare trasposizioni cinematografiche.Spero che questa collana non chiuda mai.(  commento di Francesco Pucci sulla pagina fb della collana.)
 Unico neo  ,  dovuto forse   a  rigidi  dettami (  molto vicino alla censura    qualcuno  ricorderà le polemiche  in rete   che  riportarono  di come   Dampy fu  costretto   a modificare  alcune  cose   altreimenti   non avrebbe avuto  l'imprimatur  per  uscire  nelle edicole  o  il  n  69 di dylan dog  )   della  casa  editrice  , ma  chi  sò  in futuro  non cambi  qualcosa  ,   non ci  sono storie   ( e  ce ne sarebbero  da  raccontare  a   "kili  " )  dell'italia   e dei suoi  150 anni   di storia  unitaria . Ma   nonostante  questo Le Storie si confermano il fiore all'occhiello Bonelli

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