LA LETTERA DI UN EMIGRATO SARDO TORNA IN ARGENTINA DOPO 50 ANNI

  canzoni   consigliate   stavolta  a sorpresa
http://bit.ly/1I5mZ4r
https://youtu.be/3j8mr-gcgoI
https://youtu.be/Sr-z0PDuR-I

Eccovi una storia di quando la burocrazia non fa danni e non crea ingiustizia ma permette di conservare \ recuperare i ricordi più cari . La curiosa storia di una lettera inviata dall'Argentina da un emigrato sardo e tornata indietro dopo quasi 50 anni.
 Storia  che ha   avuto forte  eco sui  giornali argentini   e non quelli italiani , eccetto   il quotidiano sardo l'unione sarda  


  dall'unione  sarda  del 12\9\2015

San Gregorio è un paese di neanche 5 mila abitanti nella provincia di Santa Fe in Argentina.
Qui vive Pedro Gerardo Cocco figlio  (  per  chi non vedesse  il video  preso  da  videolina    locale  emmittente  sarda    del gruppo dell'unione    e  da quello scaricato da  me  con il mio  downloadhelper  di mozzilla  firex  fox  può    trovare  qui  sotto   a destra  la sua    foto  e  sotto a  sinistra   la  cartolina  "  incriminata  "  )
da  http://radiovenadotuerto.com/
di un emigrato di Bottidda, giornalista e programmatore musicale in emittenti locali che con i suoi video documenta vita e eventi di quella comunità che conta una discreta presenza italiana.

Nei giorni scorsi ha vissuto una emozione forte e inattesa quando la moglie Myrian, direttrice del locale ufficio postale, gli ha consegnato una lettera che il padre Mario Cocco, morto trent’anni fa, aveva inviato nel maggio del 1966 a suoi nipoti residenti in Italia a Verbania. Lettera arrivata dopo cinque gironi nel nostro paese ma rispedita indietro a distanza di quasi 50 anni perchè il destinatario risultava sconosciuto al
da  http://www.ancaloo.com.ar/nota/7365/
mittente.
Una lettera nella quale con un italiano a tratti approssimativo di cui si scusava Mario Cocco raccontava della sua vita e dei figli in Argentina.
Pedro Cocco non ha potuto frenare la commozione e il pianto chissà se per il dolore della perdita di quella persona a lui cosi cara o per la felicità del messaggio che forse si nascondeva in quella lettera scritta dal padre partito dal paesino del Goceano per fare fortuna in sud America.
Che non è andata perduta e che ripercorrendo il viaggio a ritroso oltre oceano ha dato vita a questo davvero insolito miracolo postale.

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