Maria grazia Calligaris invece di occuparsi dei pronblemi delle carceri si occupa di uan questione di lana caprina ovvero dela mancanza dela bandiera dei 4 mori

se invece la deputata Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme (Sdr), si occupaasse veramente della situazione delle carceri o  di come  la  nostra isola   sia   ridiventata   dopo l'emergenza  deglianni 70\80  terra  di deportazione  di mafiosi  o di gente  che    vi amrcisce in attesa  di unprocesso    come   questo caso   \  storia (http://m.livesicilia.it/2011/09/28/viaggio-al-termine-del-carcere-duro_110127/  )  E  non di questioni di lana caprina come quella riportatata sotto farebbe meglio e svolgerebbe meglio il ruolo di presidente dell'associazione.

   Da Unione  sarda  online del 2\I\2015

Carcere di Uta, manca bandiera 4 Mori
Un'associazione denuncia l'assenza

Carcere di Uta, manca bandiera 4 Mori Un'associazione denuncia l'assenza                                                 Il carcere di Uta

Sono state sistemate le bandiere dell'Italia e quella dell'Europa.
"E' inspiegabile e inaccettabile l'assenza della bandiera dei Quattro Mori nel villaggio penitenziario di Cagliari-Uta. Mentre sono state issate fin dal primo momento il Tricolore e la bandiera dell'Europa, quella della Regione Sardegna, a 40 giorni dal trasferimento dei detenuti, non figura ancora nel pennone", lo denuncia Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme (Sdr), facendo osservare che "non risulta alcuna norma nazionale che ne vieti l'esposizione, anzi".
"L'utilizzo della bandiera sarda - ricorda Caligaris - è regolata dall'apposita legge regionale che definisce le caratteristiche del vessillo, il protocollo e le sanzioni. La bandiera della Regione è esposta all'esterno degli edifici sedi della Regione, dei comuni e delle province, degli enti strumentali della Regione, degli enti soggetti a vigilanza o controllo della Regione, degli enti pubblici che ricevono in via ordinaria finanziamenti o contributi a carico del bilancio regionale, degli enti che esercitano funzioni delegate dalla Regione, nonché all'esterno degli altri edifici dei medesimi enti sui quali ordinariamente si espongono bandiere". "Nel penitenziario di Cagliari-Uta - evidenzia la presidente di Sdr - è presente un presidio medico, totalmente a carico della Regione. Dal 2012 infatti sono state approvate le linee guida che contenenti gli indirizzi per l'organizzazione dell'assistenza sanitaria dei cittadini privati della libertà e il trasferimento del personale dal ministero della Giustizia alle Asl. Non c'è alcun dubbio quindi sul fatto che la bandiera debba essere esposta in tutte le strutture penitenziarie dell'isola e a maggior ragione a Uta dove è previsto anche un'area di degenza per i detenuti ammalati".

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