Napoli Le macchine parcheggiate in doppia fila L'ambulanza non passa: muore di infarto

Lo  so che sarà una  news  banale  e di cronaca  spicciola  , ma certe  cose  mi danno fastidioe  mi fanno .... .  se  io  fossi un  familiare  della vittima o  gli avrei rotto l'auto  opure denunciati .Mi fermo qui  per  non scadere  in volgarità  \ turpiloquio   inutile- gratuito ed  offese  ai vigili urbani


 da  l'unione sarda  del 30\12\2014

Le macchine parcheggiate in doppia fila
L'ambulanza non passa: muore di infarto

Le macchine parcheggiate in doppia fila L'ambulanza non passa: muore di infarto                                                     Ambulanza (foto di repertorio)
L'episodio è accaduto in un quartiere di Napoli scatenando l'indignazione di moltissime persone perché la scena è stata messa su Facebook.
Alcune auto in doppia fila rallentano il passaggio di un'ambulanza mentre sullo sfondo si sentono le grida disperate di una donna che invoca aiuto per spostarle: il tutto ripreso dall'alto da un telefonino e postato in tempo reale su Facebook, i cui utenti vivono il dramma in diretta. L'uomo colto da malore di lì a poco morirà. Napoli, salita Miradois nel Rione Sanità, sono da poco passate le 23 di domenica scorsa: viene richiesto l'intervento di un'ambulanza per un 50enne colto da malore. Ma sulla salita di uno dei quartieri più popolari di Napoli ci sono alcune auto in sosta selvaggia parcheggiate in doppia fila a rendere angusto lo spazio per passare. L'ambulanza perde minuti preziosi prima di arrivare e caricare il paziente il cui cuore cederà di lì a poco, rendendo vani i soccorsi. Difficile stabilire se quei minuti siano stati determinanti per la morte dell'uomo che forse non ce l'avrebbe fatta comunque. Resta forte l'indignazione che si sfoga su Facebook con i commenti degli utenti tra chi parla di "delinquenti camorristi che lasciano la macchina dove capita", e chi invita a denunciare i fatti. Quando arriva la polizia municipale, l'ambulanza è già andata via e le macchine fuorilegge vengono multate. Ma a quel punto la tragedia si è già compiuta. Non è la prima volta che Napoli finisce al centro delle cronache per casi simili. Nel maggio del 2010 destò scalpore l'episodio di Corso Meridionale. Allora un'auto parcheggiata in divieto dinanzi al varco di emergenza della Stazione centrale, ritardò i soccorsi dell'ambulanza del 118 accorsa per un caso di overdose. I medici, per superare l'emergenza, sollevarono la vettura di peso. L'uomo, un immigrato, fu così rianimato e portato all'ospedale Ascalesi. In quel caso il paziente per fortuna se la cavò ma le polemiche non si placarono. Più recentemente, lo scorso 26 agosto, il caso del pensionato colto da infarto mentre si trovava al mercato di Torre del Greco con l'ambulanza che fece fatica a raggiungerlo perché rallentata dalle bancarelle degli ambulanti abusivi. In quel caso i medici furono costretti a percorrere l'ultimo tratto a piedi. Uno sforzo inutile che non salvò la vita al 61 enne pensionato stroncato da infarto. Fino ad oggi, con l'ennesimo, probabilmente non l'ultimo, caso di inciviltà pagato con la vita di una persona.

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