Addio a scorta e auto blindata: la svolta del capo della polizia









Spending review, l'esempio di Pansa: via la Bmw: viaggia su una Delta usata. Ora tocca agli altri dirigenti del Viminale. Il messaggio: i tagli alle forze dell'ordine devono colpire anche i vertici



di ALBERTO CUSTODERO




ROMA - Il capo della Polizia italiana, Alessandro Pansa, rinuncia alla scorta. E all'auto blu, una Bmw blindata che sfiora i centomila euro. Da una quindicina di giorni viaggia per Roma su una Delta usata, con autista e assistente. La notizianon è stata annunciata pubblicamente. Ma il nuovo stile del numero uno delle forze dell'ordine italiane (Pansa, come capo del Dipartimento sicurezza, coordina Polizia, Arma e Finanza), non è passato inosservato, al Viminale. E le sue ultime uscite pubbliche a bordo della Delta vecchia di tre anni sono state un messaggio forte e chiaro per i suoi uomini. 
Come capo della Polizia, avrebbe diritto anche a un'auto di scorta che precede, o segue, la sua. Da quando ha rinunciato alla Bmw modello "casta", e all'auto di scorta (che invece contraddistinguevano gli spostamenti dei suoi predecessori), tutti i dirigenti della Sicurezza del Viminale hanno capito il messaggio. E molti hanno seguito il suo esempio. Dal palazzo sono ben presto sparite le costose auto blu presidenziali, contestualmente sono comparse Renault, Seat, e Punto. Non più macchine vip, ma utilitarie. Anche questo fa parte della spending review della sicurezza, tagli che colpiscono i vertici, e non solo il comparto più operativo. Non tutti, va detto, hanno seguito l'esempio del dipartimento Sicurezza: molti, se non tutti, i prefetti e i direttori degli altri 4 dipartimenti del Viminale continuano a girare su auto di lusso, creando un senso di diffuso imbarazzo: il dirigente più importante - Pansa - su una Delta usata, loro su bolidi di grossa cilindrata. 
Un altro segnale dei tagli è il recentissimo bando di appalto per l'acquisto di duecento "pantere" della Polizia e "gazzelle" dei carabinieri, per il rinnovo delle vecchie Bravo, uscite di produzione. Una volta i due corpi facevano appalti separati, con le conseguenti diseconomie. Ora, per la prima volta, Pansa ha voluto un unico appalto al fine di spuntare un maggior ribasso. 
La rinuncia della scorta di Pansa è senz'altro un adeguamento allo stile di Renzi che, anche quand'era sindaco di Firenze, s'è sempre spostato in bici, a piedi o coi mezzi propri. Il premier, del resto, ha imposto cinque auto blu per ministero e disposto la vendita su e-bay di quelle in eccesso. È stato sempre il presidente del Consiglio recentemente a tagliare gli stipendi ai manager di Stato. I precedenti capi della Polizia avevano stipendi da oltre 600 mila euro l'anno. Renzi ha posto come tetto massimo - quindi anche per il capo della Polizia - stipendi sotto i 300 mila euro. Va detto, tuttavia, che Pansa ha cambiato registroben prima che il sindaco di Firenze diventasse inquilino di Palazzo Chigi. Il primo messaggio di un nuovo corso l'aveva lanciato l'estate scorsa, contro le raccomandazioni. Al momento della promozione di una sessantina di funzionari a "primo dirigente" (equivalente al grado di colonnelli), il numero uno della Sicurezza, per la prima volta nella storia del Viminale, li aveva trasferiti tutti. Senza lasciarne neppure uno "imboscato" in qualche palazzo romano.

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