BRESCIA. Coinvolti importanti politici lombardiCure ai raccomandati per “lanciare” Stamina. Speriamo che la gente apra gli occhi sui ciarlatani



in attesa della puntata di presa diretta stasera alle 21 su rai3 dedicata a punto al caso stamina ecco le ultime news , che se fossero confermate potrebbero ( come dicevo da titolo ) portare la gente ad aprire ulteriormente gli occhi nei confronti di un ciarlatano
 
 da  l'unione sarda  del  13\1\2014  

BRESCIA. Coinvolti importanti politici lombardi
Cure ai raccomandati per “lanciare” Stamina



BRESCIA
 «A Brescia c'era interesse di importanti personaggi della Regione di vedere curati se stessi e i propri congiunti, abbiamo perciò deciso di curare prima i raccomandati, così poi saremmo riusciti a far entrare i nostri bambini». È questa la dichiarazione choc di Marino Andolina, vice presidente di Stamina Foundation, intervistato da Presadiretta che fornisce così una spiegazione sul perché gli Spedali Riuniti di Brescia abbiano applicato per primi il contestato protocollo.
QUADRO INQUIETANTE Un nuovo tassello che si aggiunge ad un quadro sempre più inquietante, dove si allunga la lista delle testimonianze pubbliche delle tante famiglie che raccontano di avere dato somme ingenti all'inventore del metodo, Davide Vannoni, e alla sua associazione, dopo avere ricevuto assicurazione di guarigioni che però non si sono verificate. Come il papà di Nicole che racconta e dimostra con i bonifici di avere pagato 50 mila euro per alcune infusioni che hanno provocato anche problemi alla bambina, tanto da essere stata portata in ospedale. Le indagini del giudice Raffaele Guariniello a Torino, prossime alla chiusura, avrebbe individuato circa 70 vittime.
DURO IL MINISTRO Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che firmerà nei prossimi giorni, assicurano dal Ministero, il decreto che darà il via i lavori del comitato scientifico che dovrà nuovamente esaminare la metodica, ipotizza intanto ci possa essere stata truffa ai danni dello Stato se verrà dimostrato che sono stati consegnati all'ospedale di Brescia e al ministero due protocolli diversi.
L'AMMISSIONE «Un dirigente della Regione Lombardia aveva un problema, una malattia neurologica progressiva - ha spiegato Andolina durante la trasmissione che sarà trasmessa domani su Rai 3 -. Ha pensato che potevamo curarlo e ha favorito l'ingresso del nostro metodo negli Spedali di Brescia. Anche i dirigenti locali avevano qualche fratello, cognato o marito col morbo di Parkinson»,
UN PADRE ACCUSA «Il trattamento Stamina ci è costato 50mila euro, dobbiamo ancora finire di pagare e mia figlia resta sulla carrozzella»: ha invece spiegato il papà di Nicole De Matteis, una bimba di 11 anni. «Vannoni ci aveva promesso che la bambina avrebbe lasciato la carrozzella, adesso dicono che Stamina serve a migliorare la vita dei malati, ma a noi ci aveva promesso la guarigione».

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