L'ALTRA FACCIA DELLA MAGISTRATURA Sessantenne a letto con una 11enne: per la Cassazione è amore Fa discutere il caso di un dipendente del Comune di Catanzaro, colto in flagrante sotto le lenzuola con una bambina.

Sono talmente schifato da non riuscire   ad esprimere   nessuno sentimento di sdegno soprattutto quando ho letto  , non ricordo chi  , nei   commenti al  post  su facebook  di  Antonella  che  : <<  Quanti di voi sono convinti che una bambina di appena 11 anni (!!!!!) sia in grado di capire cos'è un sentimento!!! Tra l'altro, la cosa che fa rabbrividire, è che l'uomo è un dipendente dei servizi sociali al quale la famiglia aveva affidato la bimba. (.... )   >>come  dice  anche  http://www.tgcom24.mediaset.it/



L'unico  sdegno  che riesco  a trovare sono le tesse parole  dell'amica  ed  compagna  di viaggio \  di  strada pre  blog  Antonella Serafini di www.censurati.it   espresse  sul  suo facebook  : <<  11 anni e consenziente. Ditemi se sto giudice è a posto con la testa. A 11 anni si fanno le gare di sputi, non si va a letto coi sessantenni >> .
 E  qui mi fermo  onde   evitare   a scendere  al livello di certa  destra becera   che  userà tale fatto   per stravolgerla   del tutto ,anche  che rispettarla  e far  rispettare   realmente  le  leggi   che puniscono  tali abusi  . 
Ma  ora basta parlare   lasciamo  che  a parlare  sia la news  ed eventuali  vostri commenti  

da http://www.today.it/citta/


Sessantenne a letto con una 11enne: per la Cassazione è amoreFa discutere il caso di un dipendente del Comune di Catanzaro, colto in flagrante sotto le lenzuola con una bambina. Ma per i giudici deve essere riconosciuta l'attenuante della relazione sentimentale  Sessantenne a letto con una 11enne a Catanzaro: per la Cassazione è amore


CATANZARO - La Suprema Corte ha deciso di rivedere la condanna in processo a cinque anni per violenza sessuale su minore nei confronti di un dipendente di 60 anni del comune di Catanzaro, riconoscendo l'attenuante di una vera e propria relazione sentimentale.
Lui è un impiegato presso i servizi sociali, lei è una bambina di 11 anni proveniente da una famiglia disagiata che l'aveva affidata alle cure dell'uomo. La storia, destinata a far discutere, viene raccontata dal "Quotidiano della Calabria". L'uomo aveva portato la minorenne nella sua villetta in riva al mare quando, un giorno, i poliziotti che avevano fatto irruzione in casa li avevano trovati abbracciati sotto le lenzuola. Entrambi nudi. 
immagine simbolo
I giudici della Corte di Cassazione, però, aggiungono una parola chiave: "innamorati".                                      
E individuano un'attenuante nell'accondiscendenza della vittima a consumare rapporti sessuali con l'imputato. Cinque anni di reclusione annullati, e quindi anche gli atti sono stati rispediti alla Corte di appello di Catanzaro alla quale è stato ordinato un nuovo processo.
Come racconta "Il quotidiano della Calabria", la minorenne chiedeva ripetute conferme sui sentimenti dell'uomo nei suoi confronti. Lui, che all'inizio pare abbia tentato di dissuaderla, si è lasciato andare. Centinaia di intercettazioni raccolte dai poliziotti descrivono passo per passo questa relazione. Lei lo avvisava quando era sola e lui la richiamava. 
Tutto fino a quella mattina di tre anni fa, quando nel momento di indossare la gonna per poterlo “incontrare” in macchina, il 60enne le avrebbe fatto notare che da qualche tempo si sentiva addosso gli occhi della madre della undicenne, tanto da raccomandare continuamente a quest'ultima di non aprire bocca con nessuno, "perché questo è un segreto che ci dobbiamo portare fino alla tomba". Il segreto, tuttavia, è durato ben poco.



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