mia elucubrazione sul'attento di boston

Non ho scritto prima  su questo vile  attentato  , non perchè  sia un insensibile  o un indifferente  , ma perchè  a volte  scrivendo  a  caldo  si rischiano : 1)  banalità  , 2)  di fare  discorsi che parlano  solo alla pancia  , come  gli ultimi   scritti  ( I II  )  della fallaci contenuti in la  rabbia e l'orgoglio e  la  forza della ragione   ) , quando  in  determinati momenti 

accorrere  essere  lucidi ed  essere  mente&cuore   3)  di dire  imprecisioni d'essere  smentiti  dai  fatti  , quando  questi ancora  non sono chiari . Ora Chiunque   sia  stato  i fondamentalisti   interni  o  esterni   sono solo  delle bestie  perchè  non ti piace o condividi   lo stato in cui ti trovi  o i suoi servi  ok  , ma  che ....   c'è  bisogno di  distruggere  famiglie  , colpire nel mucchio  uccidere  gente  innocente  come questo bambino e la sua  mamma 


 va verso il suo papà..il piccolo Martin ,preso in pieno dall'ordigno esploso.Una piccola,giovane vita stroncata,la domanda sul perchè sia potuto accadere tutto questo e il dolore,lo sgomento di tutti noi e del mondo intero che ,dopo la tragedia,resta nei nostri cuori.

CIAO PICCOLO ANGELO...
PROTEGGI LA TUA SORELLINA DA LASSU'
E DAI PACE AI TUOI CARI PER LA GRANDE PERDITA



BOSTON - Morire ad otto anni, mentre si corre una maratona, a causa di un ordigno che esplode ad opera di una mano sconosciuta. È la fine più triste, la vittima più pesante, Martin Richard, il bambino deceduto ieri a Boston, la cui storia ha commosso gli States e non solo. Figlio di un maratoneta, aveva espresso il desiderio di correre a Boston, con il papà William che lo stava aspettando al traguardo.
Sembra l'epilogo di una giornata felice, poi l'esplosione e le urla. La bomba travolge in pieno Martin e sua sorella, che secondo i media statunitensi avrebbe perso una gamba. Anche la mamma dei due bambini, Denise Williams, sarebbe rimasta ferita, ma in maniera meno grave.

le  unica  cosa  che riesci a dire  è questa  

dalla  mia bacheca di  facebook 

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