IL PIANO ZERO Il nuovo romanzo di Giampaolo Cassitta.

Visto  che  a  Ottobre uscirà per  Arkadia editore   IL PIANO ZERO Il nuovo romanzo di Giampaolo Cassitta.


Ottobre 2011: IL PIANO ZERO Il nuovo romanzo di Giampaolo Cassitta. - il sito di Giampaolo Cassitta
Libro che descrive Una stagione afosa. La strage di Bologna . L’esplosione in volo del DC9 su Ustica. Il treno Italicus. L’amore tra un magistrato ed una terrorista. La ricerca impossibile di una veritàche racchiude altre mille verità. Un romanzo sul nostro recente passato e sul fosco presente.Infatti , secondo me , Leggendo la trama sul tuo sito mi è sembrato ( ma aspetto di leggerlo o sentirne la presentazione ) di trovare come “ resistere Mafiopoli “ di Giovanni Impastato e Franco Vassia << mille rivoli che si incontrano nei destini degli uomini. Oppure si nutrono di similitudini ma non riusciranno mai a seguire la stessa strada. Vivranno una vita parallela. Non sapranno, neppure, di aver calpestato la stessa terra.(….) >>
su gentile concessione dell'autore ( foto a destra ) l'intervista ch trovate sotto , ecco un piccolo estratto . del libro in questione
Claudio, Magistrato di Sorveglianza, è passato indenne attraverso le difficili stagioni che hanno caratterizzato il passato recente d’Italia. Le stragi, i servizi segreti deviati, i depistaggi, le BR, i NAR, i NAP. Quando oramai è convinto che la sua carriera si sia assettata in una placida quotidianità, all’improvviso, i tempi andati tornano a bussare alla porta rumorosamente. L’amico poliziotto Gianvittorio lo aiuta ad incontrarsi con Violetta, l’amata compagna degli anni giovanili, brigatista mai pentita, pronta a fargli una rivelazione sconvolgente. E’ lei, infatti, che ha custodito per decenni un segreto che potrebbe spiegare molti dei fatti che, tra gli anni 70 e gli anni 80 hanno sconvolto l’Italia: la strage di Ustica, il treno Italicus, Piazza Fontana, E la strge di Bologna. Tutte le certezze acquisite da Claudio si sgretolano progressivamente a partire da questo incontro. Perché Violetta non è solo una brigatista che vive in clandestinità, incapace di riconoscere i propri errori. Violetta è il paradigma di una esperienza vissuta follemente, il mistero esistenziale che Claudio deve assolutamente svelare se vuole arrivare, finalmente, al fondo della questione: perché ci siamo battuti? Quali erano veramente i nostri ideali? E perché tutto è andato diversamente da quanto pensavamo? Un romanzo che dipinge un’ epoca di sconvolgimenti, che si dipana tra passato e presente, dove non ci sono vincitori o vinti, ma solo vittime. Una storia capace di portarci indietro nei tempi bui della contestazione e del terrorismo, dove anche i sentimenti più puri e veri erano trasformati in strumenti di lotta. Una narrazione potente, che ci aiuta a riflettere e a far luce su tutto quello che, volontariamente o meno, è rimasto nei cassetti della memoria e negli archivi dell’anima.

Un nuovo libro sugli anni 70\80 come mai hai scelto ancora quel periodo ? Cosa c’è di diverso al precedente ? 
I protagonisti del libro sono gli stessi di quello precedente e devono ancora una volta fare i conti con il passato. Se nel primo si ricordavano i giorni di Moro, questa volta i tre protagonisti, il magistrato, il poliziotto e la brigatista devono fare i conti con la strage di Bologna e con alcune strane rivelazioni


Spiega meglio questa frase : << Un romanzo sul nostro recente passato e sul fosco presente.>>

La frase (che, in realtà è dell'editor) tenta di spiegare perchè il presente fosco è legato al recente passato. I giornali, purtroppo e quindi le realtà, ci spiegano quanto si molto più fosco il presente di oggi e quanto sia più cattivo di quello trascorso.


Complottista o dietrologo ?
Complottista è carino. Anche Umberto Eco è, a suo modo complottista nei suoi romanzi. Ma, poi guardando bene non sono un complottista: indago, gioco, tento di capire, sonouna sorta di antropologo politico con il vizio della memoria.

Nostalgico ?
Nostalgio direi di no. Epperò non accetto che il passato debba essere dimenticato o calpestato dal futuro. Le fondamenta tengono il palazzo e nessun architetto, sinora, ha dimostrato il contrario.

Per chiudere consegnare al passato ( ovviamente senza dimenticare ) uno di periodi più bui lotta armata terrorismo e bombe di stato scoppiare nelle piazze \ E anarchici distratti cadere giù dalle finestre ( 40 anni dei Mcr ) ma allo stesso tempo anche ricco di lotte civili cosa scegli fra Amnistia , indulto , o una soluzione come in Sud Africa dopo Apartheid ?

Il passato è una pietra difficile da smuovere. E le coscienze ancora non sono pronte. Dovremmo sicuramente aprire un dibattito politico e non ideologico, ma in questo momento in Italia è impossibile. Attendo con calma. Poi vediamo che succede. Ma il caso Battisti rivela che le corde sono ancora troppo tese e la vendetta è finora l'unica risposta. Capisco, però, che ò molto difficile continuare.

Tua colonna sonora italiana straniera di quel periodo ?
La colonna sonora era PFM, De Andrè, Lolli, Pink FLoyd, Deep Purple, Queen, ma anche qualcosa di Battisti e, come svelato nel libro c'è pure un brano del melodico Baglioni....

Cosa getteresti di quel periodo e cosa lasci ?

 Non si getta e non si lascia niente. Quello è stato il periodo della mia adolescenza e formazione culturale e quindi, vale il migliorperiodo della mia vita. MA non è il miglior periodo in assoluto. Anche perchè sono stati anni di sofferenza e di contrapposizione dura. Una cosa, forse, la getterei: i quiz alla rischiatutto, erano il preludio per le tv commerciali.Che non mi sono mai piaiciute. Ma è un semplice vezzo.



Qualcosa d’aggiunger o da rettificare ?
 
Attendo che le rettifiche le facciano i lettori.

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