I magnifici due






 







 




 




 




 



 


 

Se vi garba credere che non esistano alternative alle ronde, ai tagli allo Stato sociale (e di diritto), al nucleare, alla fame e ai genocidi, alle violenze pubbliche e private; se ritenete inimmaginabile un'opposizione al di fuori di quanto resta di piddì e simili, non leggete questo post.



Però attenzione: vi perdete, anche, un mucchio di divertimento. I mass-media lo sanno benissimo, vi vogliono incazzosi e mugugnoni, e per questo continuano, ostinati, a occultare le notizie importanti. Così "la ggente" finisce davvero per pensarlo, che il mondo si fermi dopo le colonne d'Arcore.



Poi i gusti son gusti ma se preferite S. ai due signori qui sopra, consiglierei di riesaminare il vostro senso estetico.



E mica sono gli unici, sapete. Sono solo gli ultimi fra gli sterminati nomi illustri, non di rado illustrissimi, che hanno aderito alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza (cfr. l'elenco completo): da Desmond Tutu al Dalai Lama, da don Luigi Ciotti a padre Zanotelli, da Michelle Bachelet ad Anna Morgantini, da Daniel Barenboim a Zubin Mehta, da Leoluca Orlando a Fausto Bertinotti, e poi Pina Grassi, Moni Ovadia, Mariangela Melato, Manuela Dviri, Amur Gandhi, José Saramago, Adolfo Perez Esquivel, Susanna Tamaro, Philip Glass, Yuri Chechi, Igor Cassina, Serena Dandini, Piero Pelù, Carmen Consoli, Ottavia Piccolo, Corrado Guzzanti, i Comboniani di Palermo, Emergency, Greenpeace, Anfaa, l'Ufficio Scolastico Provinciale di Milano, il sindaco di Bresso Fortunato Zinni e... non voglio far torto a nessuno né smorzare la sorpresa, per questo ho indicato un link...





E aspettiamo altre adesioni; altri artisti italiani, anche. E' appena giunta la notizia che la marcia si estenderà anche in Israele, in parte del Medio Oriente e dell'Africa nera: proprio nei punti più caldi e disperati, dove la speranza è ormai vocabolo privo di cittadinanza, cembalo che tintinna.



Non sono un'esterofila ma formidabile quella coppia, formidabile e controversa l'enigmatica Yoko, protagonista d'un mondo in fuga verso una primavera incalzante ed esplosiva. Formidabile il percorrente Lou, sperimentatore di sé stesso e del suo corpo d'autostrada, di pirotecniche acrobazie musicali. Ha punteggiato la mia fantasia, torna ora a proclamarmi fiera d'averlo vissuto e amato. Calmo e "antico" guerriero. Sì, oggi è proprio un "perfect day": un giorno perfetto.






Daniela Tuscano








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