intervista a me stesso

Alcuni  miei ops  nostri   nuovi  utenti   che invito (   se nel caso l'url della tag aggiornamento post  che si trova  sul lato  destro  del blog  dovesse funzionare male    , come molti si stanno lamentando , di cliccare la   tag  aggiormamento faq   che trovano  nei post in cui usano tale catgoria  o cliccando su aggiornamento faq  che trovano nell'elenco delle categorie   )  mi  chiedono uleriori detagli su di me    gli accontento   riutilizzando ed  aggiornando   alle mie carateristiche   questo testo  che s'intitola  appunto



CONFESSIONI...



Pubblicato in occasione del ventennale della morte di Ignazio Silone, avvenuta a Ginevra il 22 agosto 1978, su «Quaderni Siloniani», rassegna internazionale diretta da Luce d’Eramo e Vittoriano Esposito, (Pescina), n. 2, 1998, pp. 3-5.
Il testo originale si compone di quattro cartelle dattiloscritte ritrovate dal nipote Romolo Tranquilli, di fatto una vera e propria autointervista


N.b


si ringrazia  l'associazione  http://www.qualevita.it/ per  avermela  scannarezzatita  dall'agenda  giorninonviolenti 2008  ( dedicata  quest'anno a a tre  grandi  dell a  Nonviolenza : Martin Luter King  , Gandhi  , Ignazio Silone   di cui questy'anno si celebra il 30° della morte  )  Se non riuscite  a trovare l'originale   scrivetemi   cliccando sopra " per contattare Compagni di Viaggio "  lo trovate  affianco  ai commenti sottomi post 




1) Come spieghi la tua tendenza alla riflessione e all’autocritica ? Forse mi viene dalla mezz’ora di“meditazione”serale e non solo   che facevo da ragazzo . Non ne posso fare a meno.Infatti i miei gentori e i  miei  amici mi dicono che  mi piango  addosso e mi prendo colpe non miei  ( adesso un po' meno perchè  ho imparato a  discernere  quando  è autocritica  e quando  è solo piangersio addosso e  quando  prendermi colpe  non mie  e quando prendermele  ) ; 2) Hai riflettuto a questa domanda: perché scrivi ?  Per comunicare.Per mantenerrmi vivo 3) A quali lettori pensi, di preferenza, quando scrivi ? A donne, a uomini inquieti, disposti anch’essi a riflettere. 4) Cosa pensi di offrire a essi coi tuoi scritti ? Almeno un po’ di compagnia.una  voce  fuori dal coro  ,  dare voice  a chi non ha voce nei media ufficiali  . Come difenderti dal conformismo acritico  e  di  come evitare di mandare il cervello all'ammasso  5) E agli altri, ai lettori occasionali ?  Una pulce nell’orecchio, un granello  di sabbia  6) Quale influenza ha  la critica ?   se sono costruttive    ( anche se  feroci   )  ben vengano  , se  sonoi strumentali  o  gratuite  \ innoportune   mi scivolano via  e  sono come  il << ( .. )  Non ragioniam di lor, ma guarda e passa.  (..) (dalla Divina Commedia, Inferno, Canto III, 51 ) opure  come  risponde  lo stesso  Silone  a tale  domanda  : <<  Forse nessuna. Ho sempre avuto l’impressione, leggendo le recensioni dei miei libri, che non si tratti di me >> 7) I tuoi narratori preferiti? Quelli che talvolta torni a leggere ? Cervantes, Tolstoi, Alende  , Marquez ,Omero ,  ecc 8 ) Quale mestiere, allora, sognavi per più tardi ? lo  storico . 9) il dono di natura più ambito ? La buona salute 9) Adesso, le tue occupazioni preferite? Leggere, conversare e cazzeggiare 10 )  Quali sono stati gli incontri più importanti della tua vita ? Carlo Gubitosa ( il responsabile  e tra i   fondatori di www.peacelink.it  ) , Vincenzo Cirami, Paolo Fresu  11) Quali personaggi della storia italiana  Della nostra epoca e non  ?sono ora per te più stimolanti ? Gramsci , Pertini,Giovanni XXIII  , Giovanni Paolo II , Gioacchino da Fiore, Francesco d’Assisi, Pietro da Morrone (Celestino V), Carlo Cafiero , Sante Caserio  , Enrico Malatesta   , Salvemini  ,  la francese Simone Weil., Don Lorenzo Milani , Padre  ernesto balducci  e  padre  Maria turoldo , don luigi  ciotti  , ecc  12) La data più importante della storia universale e nella cronaca recente ? Il 25 dicembre dell’anno l anno  in cui   nacque   quello che io  considero il pri o rivoluzionario dela storia  ; e il 14 luglio 1789  anno della  rivoluzione francese  . La primainternazionale  . Il Concilio Vaticano Il ., 13 )  Gli eroi militari più ammirati ? qui concordo con Silone  : << Giosuè, nell’atto di fermare il sole, e il bravo soldato Schweik.>> 14 )  Perché ti sei allontanato dalla vita di partito ? Perchè  come diceva  Silone  stesso  La lotta per il potere non m’interessa.Ma  soprattutto perchè ( per  parafrasare  de  Andrè )  non esistono  poteri biuoni   15)  Sei però stato in un partito per molti anni  Perchè  ho imparato  in famiglia mia nonno paterno fascista  , mio padre  e mio zio  sinistra extraparlamentare ( marxista -lenninista  il primo   potere operaio \ volante rossa il secondo ) mia madre berlingueriana    e cosi credevo anch'io   prima d'aver  letto gli scrittori anarchici  o comunisti libertari  , per un certo numero di noi, la politica era, in quel tempo, un'altra cosa . Poi dopo aver letto la  storia " segreta  " degli ultimi 60  del nostro paese ( di gladio ,  strategia dela  tensione  , p2 , mafia  ,  crak economici  , ecc )  ho  cambiato idea 16) I partiti sono però anche portatori di idee. Si,in teoria  ma un’idea adottata da un’istituzione diventa facilmente ideologia, e i suoi fautori, propagandisti, e quindi vuota  o sovrastruttura  come diceva Marx 17)  Puoi concepire una vita politica democratica senza partiti ? Una bella domanda  No se  s'intendono  come  gruppi ideologici  Si  se s'intendono come liste civiche.Infatti Lo diceva  anche Silone  : <<  Sarebbe tuttavia utile che i partiti non avessero il monopolio della politica.>> 18)  Che ne pensi del parlamento ? Non credo che quella parlamentare sia la sola forma possibile di democrazia.19)  A tuo parere, quale sarebbe preferibile? Quella che si basasse maggiormente su forme di democrazia diretta e riducesse al minimo la delega dei poteri a dei politicanti professionali.e  favorisse  le spinte dal basso  comne  sta facendo  (   anche  se  con un po' d'ambiquità  ) beppe Grillo .,  20 )  Che ne pensi dell’impegno degli intellettuali ? qui la penso come  Silone   : << Lo ritengo degno di rispetto se corrisponde a una vocazione personale; abietto o commiserevole, secondo i casi, quando comporta la subordinazione a un apparato.>>.,  21)  Credi nella fatalità del progresso? Non credo in nessuna fatalità. Il progresso è possibile. Per progresso intendo una ulteriore umanizzazione delle relazioni umane ,22)  Credi che l’uomo sia libero? Penso che l’uomo possa essere libero. se usa  il libero arbitrio cioè il suo spirito critico e il cervello ., 23)  È anche responsabile dei propri atti ? Certo, nella misura in cui è libero e  nonmanda il cervello all'ammasso .24) Credi che sia possibile un ordine politico perfetto? No, purtroppo., 25) Non credi nella possibilità di istituzioni, autorità perfette?  Disgraziatamente no. l'autoritànon è mai perfetta  . 26 ) Non credi in uno stato cristiano ? Fra i due termini, stato e cristianesimo, mi pare che vi sia incompatibilità. 27)  Credi almeno in una società cristiana ?  Sarebbe cristiana la società in cui l’amore e il rispetto e la solidarietà  quella disinteressata sostituisse le leggi.28) Cosa decide, in ultima analisi, il suo carattere? La coscienza. Voglio dire, la coscienza dei suoi militanti.29)  Insomma, sei pessimista.A volte sono come leopardi 30) Hai fede nell’uomo?  Ho una certa fiducia. Ho fiducia nell’uomo che accetta l’inevitabile dolore dell’esistenza e lo sopporta con qualche certezza.

con questo è tutto ala prossima

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