E gli hobbit cantano in coro "Is there life on Mars?"

La sonda americana Phoenix parte per Marte alla ricerca di vita e gli annunciatori italiani, leggendo gli ultimi titoli dai fondi di caffè dei tg, non riescono a decidersi su come pronunciarne il nome.
Fonix.
Fenix.
Finix.
Berlusconix.

Gli unici a custodire la perfetta pronuncia della sonda sono gli hobbit della Brianza.
Vivono nei ciuffi di bosco tra le ville milanesi e i capannoni della Valassina e passano il tempo a fumare erba pipa, cucinare torte paesane e fare le orecchie alle pagine delle riviste di astrofisica.
Al primo annuncio "Fonix" hanno smorfiato tutti in coro un "ma dai! la pronuncia!". Poi, brillati dall'entusiasmo, sono corsi all'osservatorio hobbit a calibrare, calcolare, puntare e aspettare.

Il momento in cui la Phoenix ha bucato con uno sbuffo le nuvole rosa salmone sopra la Brianza (passava di lì...), nell'osservatorio è avvizzito tutto il clamore dell'evento.
Un piccolo hobbit, in rappresentanza della folla borbottante, ha piagnucolato un "Tutto qui?". Poi le nuvole affumicate si sono dissolte piano piano e il cielo e tornato sgombro e la terra tonno e gli hobbit hanno zampettato verso le proprie tane a preparare la cena, spostare i cani dagli zerbini e spazzare i vialetti.

Al levarsi delle prime stelle, due vecchi hobbit brianzoli erano ancora alzati a fumare erba pipa sul il portico di casa.
"Alura, t'e vest la sunda?"
"Ostrega! Ma l'era luntana, se la va a fa cusè?"
"E disen che la va a cercà un quaicos de vif su Marte"
"E han de nà fin sura de Marte per truval?"

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