Senza titolo 1753

Mercenarie d’amore




Si approssimò l’alba che portò il sole,

sciolse la neve dell’anima…

il rogo della passione…

S’incenerì lo spettro della violenza


il turbinio del sopruso…


la volgarità dell’amore mercenario.


Giunse finalmente la luce

che lascia intravedere


giustizia e fede

tenerezza e consonanza.

Note stonate in una melodia distinta

di equivoci danzati.


Saltellate e sbriciolate dall’attesa dell’ ignoto.


L’ onestà consumerà la tracotanza


 L’amore giusto vincerà

Molti falò si spegneranno


Tanti biondi capelli


su visi adolescenti si annoderanno.

Rimuoveranno la  laboriosa maschera di rozze dispensatrici di sesso,

avranno una veste gli esili corpi scoperti.


Avranno una casa, avranno un amore


L’amore ingiusto soccomberà.

Non più schiave… cammineranno verso la vita.


 


Silvana

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