Senza titolo 822

era da quasi un anno da quando ho letto giro di boa  di Cammileri ( ne hanno dato   la versione televisiva . la scorsa settimana  ) che non leggevo un libro di notevole fattura ed interessante . La stortia   \  la vicenda  narrata   è  un percorso  che  coinvolge la memoria individuale e collettiva dela nostra storia   recente , Stefano Tassinari  , racconta  un uomo a  guardare   negli occhi il suo passato ( a  fare  un auutocritica \ una revisone  ) , e in insieme  lo scontro   due generazioni  che interpretano  con uguale passione  , ma da prospettive diverse  , le sfide  dell'impegno. politico  .
Un libro che fà piazza pulita << [....] in un clima di pacificazione >> --- per usare le parole stesse del protagonista del romanzo in questione --- << di azzerramento della memoria collettiva [......] >> di revisionismi di comodo e dell'uso dela storia del 1900 ( degli anni 70-80 in questo caso ) e quindio un uso struimentale delal storia . Ma soprattutto mette in guardia contro un uso ( vedere le trasmissioni tv che parlano di storia , ovviamente senza generalizzare ) che che fanno vedere di quel periodo solo l'aspetto negativo ovvero la violenza e tacendo o facendo passare in secondo piano le conquiste socali e culturale apportate da quel periodo , Mettendo sullo stesso piano la violenza dell'estremna sinistra copn quella dell'estrema destra .Infatti << [...] se un evento >> --- sempre secondo il  protagosnista del romanzo --- << lo si toglie dal contesto storico in cui è maturato si finisce per attribuirgli un significato differente e di sicuro giudicarlo con un altro metro di misura  [---] >> . La stessa cosa sta avvenendo anche per gli episodi ( serie di vendette private e processi sommari ) avvenuti dopo la resistenza , stumentalizzati ( e non studiatoi e analizzati nel loro contesto storico e socilae ) da chi vuole gettare fango ( metaforicamente parlando ) sull'ìintera lotta di liberazione nazionale ; è chiaro che se si guarda solo il fatto in sè la fucilazione in tempo di pace senza processo o con un processo sommario , ci appare un atto di crudeltà . La stessa cosa avviene oggi per i fatti del periodo storico degli anni 60-80 di cui di quella stagione affiorano ( salvo rare eccezioni  ) solo immagini non siano contestualizzate drammatiche i corpi stesi per terra , il pianto dei parenti  la rabbia degli amici . Di tutto il resto , ovvero le cause che potrebbero spiegare  le  cause  , i motivi e   come na  si passo alla  lotta  armata   e  il passaggio  dalla semplice illegalità alla  lotta   armata ( o terrorimo come lo chiamano alcuni  revisionisti   di ambe le parti  )   fosse inevitabile o  era molto  labile   non c'è più ( salvo eccezioni ) traccia nei reportage  tv  e   giornalistici  di questo periodo   . Ritornando al romanzo   devo dire  che   è stata un 'ottima l'idea d'inserire una poesia ( che dura ben 7 pagine ) all'interno di un romanzo in prosa ma evito per evirtare di svelare particolari importanti e forse anche il finale . Hanno ragione ( e me ne sono reso conto quando ho assistito ala presentazione del libro fatta due settimane fà nel mio pese ,ne trovate qui a sinistra  uan foto scattata da me medesimo ) : Massimo Carlotto : << dopo aver letto i romanzi di tassinarti siu ha voglia di di pensare e di discutere di memoria e di utopia >> ; Pent  Sergio la stampa tuttolibri :<< stefano tassinari è un vero intellettuale di genuina coerenza in grado di ridisegnare sempre le proprie convenzioni >> ho imparato , anzi approfondito meglio quel periodo storico , più  con questo romanzo che con i libri di memorie e d interviste di ex brigatisti ( pentiti , dissociati , non pentiti oppure coloro che rimettono indiscussione quella scelota ma senza svendersi come renato curcio ) . Ha una prosa poetica che ricorda l'incedere di certe canzoni di lolli e di tondelli .


colonna sonora  ( per i testi potete  consultare il  bellissimo portale  musicale   
www.ildeposito.org  più volte nbei collegamenti ipertestuali  di questo  blog )





  • amore ribelle ( pietro gori )



  • caccia  alle streghe  ( alfredo Bandelli ) 



  • o cara moglie   ( ivan della mea  )  



  • la  rossa provvidenza  \ le basi americane  (  rudi assuntino )



  • vizi privati pubbliche  virtu  e  contessa ( di P. Pietrageli )     


  • l'internazionale  di  fortini ( ivan della mea )       

  • se non li conoscete  ( fausto amodei )



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