Senza titolo 778


  da  indymedia 


Il 10 agosto 2005, nel 60esimo anniversario del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki, Turi, siciliano 52enne ex operaio della FIAT a Torino, e' entrato nella base militare di Woensdrecht, nel sud dell'Olanda, e con un martello di 15 chili ha distrutto due caccia-bombardieri militari F16. Turi e' ora in sciopero della fame, detenuto nel carcere olandese di Breda. Il 1 settembre, data della sua prima udienza in tribunale, Turi ha contestato l'imparzialita' del giudice facendo cosi' rinviare il processo di una settimana. Nel frattempo e' tenuto in isolamento e gli viene impedito anche l'incontro con il suo avvocato. Turi rivendica la tradizione dei '''Plowshares''', un gruppo di attivisti per la pace che si ispirano alla profezia biblica di Isaia "E sbatteranno le loro spade nei vomeri e non impareranno mai più la guerra". La stessa bibbia usata da Bush per benedire le crociate occidentali in medio oriente. Il martello usato per distruggere gli F16 proveniva da Assisi e secondo lo stesso Turi godeva della benedizione di San Francesco.


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e  dalla  Nw   di Ecumenici \ Leonhard Ragaz  http://ecumenici.altervista.org/html/ ( Foglio elettronico indipendente: sei anni di attività della newsletter ecumenica più diffusa in Europa e alle spalle oltre 100 anni di riferimento alla teologia sociale, pacifista e non violenta evangelic  )  trovo questa stupenda  poesia  che  riassume il mio modo di credere    in Dio e il  mio essere  spirito  libero  \  cane  sciolto 




Dorothee Solle, teologa protestante)


 


Non credo



al diritto dei più forti,
al linguaggio delle armi,
alla potenza dei potenti.
Voglio credere
ai diritti dell'uomo,
alla mano aperta,
alla potenza dei non-violenti.
Non credo alla razza o alla ricchezza,
ai privilegi, all'ordine della forza e dell'ingiustizia:
è un disordine.
Non credo di potermi disinteressare
a ciò che accade lontano da qui.
Voglio credere che il mondo intero
è la mia casa e il campo nel quale semino, e che tutti mietono ciò che tutti hanno seminato.
Non credo
di poter combattere altrove l'oppressione, se tollero l'ingiustizia qui.
Voglio credere che il diritto è uno,
tanto qui che altrove,
che non sono libero finché un solo uomo è schiavo.
Non credo che la guerra e la fame siano inevitabili e la pace irraggiungibile.
Voglio credere all'azione semplice,
all'amore a mani nude,
alla pace sulla terra.
Non credo che ogni sofferenza sia vana.
Non credo che il sogno degli uomini resterà un sogno e che la morte sarà la fine.
Oso credere invece, sempre e nonostante tutto, all'uomo nuovo.
Oso credere al tuo sogno, o Dio,
un cielo nuovo, una terra nuova dove abiterà la giustizia



 


Commenti

WG ha detto…
Turi deve essere condannato.
compagnidiviaggio ha detto…
al limite ad una pena pecunaria e non detentiva , ma non prima dell'ultimo grado di giudizio , e non sommariamente come fai tu
Brigante1 ha detto…
Dev'essere condannato secondo il regime che impera, secondo me dev'essere fatto presidente

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